Ritrovata Fiat di Franco Falso

Ritrovata l'auto di un imprenditore 65enne della provincia di Latina che da tempo vive nella sua auto che usa come casa. L’aveva dimenticata ed era in preda alla disperazione. Fondamentale l’intervento della polizia locale che ha ritrovato la vettura in poche ore.
Da tempo, Franco Falso, questo è il nome del 65enne sfortunato imprenditore, vive in precarie condizioni economiche usando la sua auto, una Fiat Marea S.W., come alloggio. Una volta però, era un imprenditore della provincia di Latina, poi, per motivi a noi sconosciuti, l’uomo ha perso tutto.
Nella sua disavventura economica il Falso ha perso anche la casa e nella vettura, conserva le poche cose che servono per la sua quotidianità. E da qualche tempo è solito "dimorare" nei pressi del cimitero di Caiazzo (Caserta).
Della sua situazione d’indigenza si sono occupati, a suo tempo, gli organi d’informazione della sua città, ma è evidente che non è servito a niente visto che il Falso continua a vivere in macchina, spostandosi tra le città.
Ieri però, è accaduto qualcosa che ha spaventato l’anziano. Giunto a Marcianise per un giro, l’uomo parcheggiava l’auto in un posto a lui ignoto e girovagava per la città per alcune ore fino a quando non decideva di far rientro a Caiazzo.
Tornando verso l’auto, l’anziano non ricordava il luogo usato per il parcheggio. In uno stato di completo sconforto si rivolgeva al locale Commissariato di Polizia in cerca di aiuto. Gli agenti, attivavano immediatamente le ricerche dell'auto sulla base delle scarse indicazioni fornite dal proprietario. Nella mattinata odierna gli operanti ritrovavano l’auto con tutto il suo contenuto di effetti personali, essenziali alla vita quotidiana del Falso. La soddisfazione dell’imprenditore è stata enorme quando ha rivisto la macchina nelle stesse condizioni in cui l’aveva lasciata ed ha ringraziato i componenti della pattuglia che ha operato il rinvenimento della stessa nonché il sovrintendente Iuliano che ha seguito l'intera vicenda.
Un episodio che ha, finalmente, dimostrato il lato umano dell’Arma, i cui componenti coinvolti, hanno preso a cuore la disavventura dell’anziano, attivandosi per recuperare velocemente l’auto, visto in quel caso come bene primario dell’uomo. E dimostra al contrario, di quanto le istituzioni si disinteressino delle sorti dei cittadini, lasciando che un uomo, il quale una volta ha dato tanto con il suo lavoro, sia costretto a dormire per strada.

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