Non si farà più l’antenna di telefonia mobile in via Luxembourg

La prevista costruzione dell’antenna di telefonia mobile in Via Luxembourg proprio al confine con il territorio di San Marco Evangelista non si farà più. A dare la notizia agli oltre 50 residenti che si trovavano in presidio proprio in Via Luxembourg, è stato il primo cittadino di San Marco, Gabriele Zitiello. Ieri mattina, una delegazione composta dal sindaco Zitiello, dai dirigenti dell’ufficio tecnico e dal Comandante della Polizia Municipale Giuseppe Castiello si è incontrato, alle ore 9.30, con il sindaco di San Nicola La Strada Angelo Antonio Pascariello ed i suoi dirigenti dell’Ufficio Tecnico. Dopo ampio e cordiale confronto, i due sindaci ed i responsabili di settore hanno potuto accertare che l’antenna telefonica sarebbe stata allocata in territorio sannicolese a meno di cento metri dal confine con la città di San Marco, e più precisamente a 96 metri. Secondo il regolamento istituito dall’amministrazione comunale di San Nicola La Strada, le antenne di telefonia mobile debbono essere collocate ad una distanza superiore ai cento metri. Per questo motivo il sindaco Pascariello ha revocato l’autorizzazione concessa alla società telefonica. Al termine dell’incontro, Zitiello si è recato presso il presidio organizzato dai residenti di Via Luxembourg dove è stato accolto da applausi ed ovazioni di giubilo (la notizia era già giunta. “È con profonda soddisfazione che ho informato i cittadini sammarchesi residenti in via Luxembourg che l’antenna non si farà più” – è quanto ha affermato il sindaco Gabriele Zitiello – “Mi corre l’obbligo di ringraziare pubblicamente il sindaco di San Nicola La Strada e dei suoi tecnici della disponibilità e della cortesia con la quale hanno trattato l’argomento. I residenti della zona che rientrano nell’abitato di San Marco Evangelista erano preoccupati che l’installazione di tale antenna potesse nuocere alla salute e mi hanno chiesto di intervenire presso l’amministrazione comunale sannicolese al fine di evitare che l’antenna possa essere installa. Ora, possiamo essere tutti soddisfatti dell’esito positivo della vicenda”. Premesso che l’installazione di un’antenna per la telefonia mobile non abbisognava di alcuna particolare autorizzazione ministeriale, provinciale oppure comunale, ma era sufficiente la presentazione della D.I.A. (Dichiarazione di Inizio Attività) da parte della società di telefonia mobile interessata, il sindaco Zitiello è riuscito a disinnescare una “bomba” che poteva avere grave effetti sulla cittadinanza.

 

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