Povero Babbo Natale
Il personaggio più amato dai bambini di tutto il mondo è sicuramente Babbo Natale. Quando un bambino pensa a Babbo Natale, immagina immediatamente un uomo paffuto, con una candida barba, vestito di rosso e bianco, che si cala dai camini e consegna i tanto desiderati regali. Insomma, ogni bambino evoca sensazioni di gioia, sorpresa, emozione ed aspetta ogni anno, con trepidazione, la notte di Natale. Potete quindi immaginare con quale stupore si apprende oggi che Babbo Natale rappresenta un cattivo esempio per i bambini. Questo è quanto affermato in un articolo sul British Medical Journal, scritto da due studiosi i quali sostengono che lo stile di vita irregolare del simpatico vecchietto possa influenzare negativamente i bambini. Babbo Natale si sa, è paffuto, ha un grosso pancione, del resto lui è ghiotto di dolci, e proprio questa sua debolezza, il non saper rinunciare a tutti i dolciumi sparsi in giro per le case, fa di lui un testimonial dell’obesità e della cattiva alimentazione. Se queste considerazioni vi sembrano un po’ grottesche ce ne sono altre quantomeno bizzarre. Nell’articolo, infatti, si parla di un Babbo Natale alticcio che guida la sua slitta incurante delle basilari norme di sicurezza, che si arrampica su tetti scivolosi, che si lancia pericolosamente giù per i camini delle case. Cosa dovrebbe accadere, dunque, al Babbo Natale che tutti conosciamo? Dovrebbe mettersi a dieta? Guidare la slitta con casco e cinture di sicurezza? Se pensiamo all’origine della sua leggenda, che fa derivare il personaggio da San Nicola (poi americanizzato Santa Claus), ebbene secondo l’iconografia si trattava di un uomo con una lunga barba, in abiti vescovili piuttosto vistosi che non mancò di calare dal camino un sacchetto di soldi per una povera ragazza. Si tratta, insomma, di un’immagine che non si discosta tanto da quella del Babbo che tutti noi conosciamo, consolidatasi così nell’immaginario collettivo grazie anche alle pubblicità della Coca-Cola. Perché, quindi, dovrebbe cambiare? Sicuramente Babbo Natale resisterà anche a questo “attacco”, così come ha resistito alle accuse di chi voleva farlo fuori perché farebbe dei bambini una massa di creduloni esposti ad un possibile trauma. Comunque sia fatto, ai bambini piace pensare che da qualche parte esiste un uomo buono che fabbrica giocattoli e sogni per loro. Ad una bambina che si chiedeva se Babbo Natale esistesse o meno, un giornalista del New York Sun rispose: “Sì, Babbo Natale esiste eccome, così come esistono l’amore, la generosità e la devozione”.