Gallicola (Codacons) parte civile nel processo per chiusura per carenze igieniche sanitarie

È  di mercoledì scorso la notizia di un deposito di alimenti, situato nel centro della città di Caserta, chiuso dai carabinieri del Nas, in seguito ad un controllo teso a prevenire gli illeciti nel comparto alimentare e sanitario. I sigilli sono scattati perché al momento dei controlli dei militari, la merce custodita risultava in cattivo stato di conservazione. “In particolare” – ha affermato l'avvocato Maurizio Gallicola, presidente provinciale della Codacons – “sono stati sequestrati ben sei quintali di alimenti, tra formaggi e salumi. I particolari della notizia si sono poi arricchiti, poiché, da quanto appreso, il personale medico dell’Asl ha verificato altresì le carenti condizioni strutturali e igienico-sanitarie del luogo. Si è parlato di un valore della struttura e della merce sequestrata di ben oltre i 100mila euro. Come noto e come logico, il titolare della rivendita è stato denunciato. Quello che ci spaventa” – ha aggiunto in proposito Gallicola – “è che nei giorni scorsi gran parte della merce sarebbe stata venduta e dunque acquistata da tanti consumatori che ignari si sono recati, come sempre, in quel negozietto di fiducia ed avrebbero messo sulle loro tavole cibo avariato. Le conseguenze, per ogni acquirente, possono essere le più svariate, soprattutto se si considera che quel cibo può essere stato mangiato da persone più deboli, come bambini o anziani” – E concludendo, l’avvocato dei consumatori afferma e annuncia – “È logico per noi, di fronte ad un simile accadimento, mostrare il nostro sdegno e sottolineare che laddove ravviseremo danni riscontrabili e dimostrabili per i nostri iscritti, non ci esonereremo a costituirci parti civili nell’eventuale giudizio che sarà instaurato nei confronti del titolare del deposito”.

 

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