Venti giorni per il rilascio della carta d’identità
Capodrise – Nell'era della globalizzazione, dove si può fare qualsiasi cosa alla velocità della luce, presso il Comune di Capodrise pare non si rilasciano carte d’identità o per meglio dire, occorrono 20 giorni perché un qualsiasi cittadino ottenga il documento di riconoscimento. Un tempo siderale, stratosferico che nemmeno nell'allora Regno delle Due Sicilie, cioé prima dell'unificazione dell'Italia, era immaginabile. Eppure, nel Terzo Millennio a Capodrise è possibile. E non è questa una notizia inventata di sana pianta, è tutto vero. A denunziarlo sono diversi cittadini e fra questi anche un sottufficiale delle Forze dell'ordine che si riserva di presentare un esposto alla Magistratura. Consigliamo al sindaco di Capodrise di attrezzarsi perché il prossimo 28 e 29 marzo si vota e la carta d'identità va rilasciata agli elettori “de visu”, immediatamente. “L’ufficio anagrafe non rilascia carte d’identità poiché è talmente oberato di lavoro che il personale non riesce a soddisfare pienamente le esigenze del cittadino”. È quanto ha affermato il sottufficiale che rincara la dose. “A sentir dire del responsabile dell’anagrafe (una donna) i problemi sono sorti dopo il pensionamento di un impiegato, il quale a tutt’oggi non è stato ancora rimpiazzato. Da allora, il lavoro è a dir poco raddoppiato, per cui il personale in servizio ha pensato bene di assentarsi per malattia. A questo punto il cittadino si chiede: “Quando non pago una tassa entro i termini previsti, il Comune m’invia una cartella esattoriale con l’aggiunta di un mora per ogni giorno di ritardato pagamento”, in questo caso viste tali inadempienze, chi mi deve tutelare?” – è quanto si chiede infuriato l'incolpevole cittadino – “Cosa devo fare – visto che pago le tasse – per vedere rispettati i miei diritti? Di tale situazione, sembra che il Sindaco FATTOPACE ne sia stato reso edotto (anche per iscritto da parte di chi di dovere), perché allora non prende i dovuti provvedimenti per ovviare a tale incresciosa situazione, magari inviando temporaneamente altro personale? Intanto chi ne fa le spese è la cittadinanza che è costretta a fare la fila allo sportello dell’Ufficio Anagrafe e ad attendere intere giornate per il ritiro di documenti che potrebbero essere rilasciati al massimo in un paio di giorni. Intanto le richieste dei citati documenti” – sottolinea – “vengono raccolte in apposite cartelline, in attesa di una data incerta e imprecisata per il successivo ritiro, il tutto ai danni dei cittadini che a volte devono assentarsi anche dal lavoro per assolvere queste incombenze amministrative che quotidianamente interessano tante famiglie di onesti lavoratori. Auspichiamoci che la problematica venga risolta nel più breve tempo possibile da chi è proposto a tali compiti, onde evitare che qualche animo esasperato arrivi all’eccesso”. E quanto si augurano i cittadini di Capodrise che sembrano essere tornati indietro di 100 anni.