La torre di Babele

Giovedì  18 e giovedì 25 febbraio, doppio appuntamento a Castelvenere (BN) e a Salerno, per la presentazione del libro “La Torre di Babele”. Storie (e paure) di un reporter di guerra (Halley Editrice) di Pino Scaccia, Inviato speciale Tg1. "La Torre di Babele è, insieme, un progetto e un luogo fisico. Il progetto è quello di ospitare tutte le lingue del mondo, tutte le idee, dare voce a chiunque, così da arrivare per paradosso a una parola “unica”, insomma a capirsi. (…) Il luogo fisico è la torre vera, così come l’ho conosciuta a Samarra, in Iraq. Lì la chiamano “malwiya”, la spirale, splendida metafora architettonica dove è faticosissimo, sul serio, arrampicarsi in vetta superando passaggi tortuosi. L’hanno anche colpita, di recente: e sono stati i miliziani, cioè irakeni, perché l’affronto degli americani in cima alla torre era più forte del rispetto per un proprio patrimonio. Dove porta l’odio. Dunque, la torre di Babele mi sembrava che potesse rappresentare il senso di questo libro, dedicato principalmente alle mie esperienze (forti) in quella terra insanguinata, perché non solo racconto i fatti ma soprattutto mi dedico alle emozioni. Un diario in continuo movimento dove anche le verità, appunto, spesso si sovrappongono, si sostituiscono, si smentiscono, si alterano. Lì e altrove, come troverete nei racconti su altre terre e su altri popoli. Le lingue sono tante, cioè sono in molti a parlare: la mia speranza è che comunque riescano, alla fine, a capirsi." (testo tratto dal sito della casa editrice Halley).
Il libro “La Terra di Babele” sarà presentato, alla presenza dell’autore, in Campania in un doppio appuntamento, organizzato e promosso dall’Associazione Culturale e di Promozione Sociale “i Meridiani”.  
 
 

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