Elaborato di Federica Iorio III^ A

Durante la manifestazione "Ambiente Cultura e Legalità" tenutasi il 23 Dicembre 2009 nell'aula consiliare di Bellona, sono stati  premiati dieci alunni dell’Istituto Autonomo Comprensivo di Bellona per aver scritto degli elaborati sul tema : “La salvaguardia dell'ambiente è una necessità della nostra vita ma anche un richiamo al rispetto della legalità. Descrivi la tua esperienza oppure indica cosa faresti se ti trovassi di fronte a episodi di mancato rispetto di un ambiente naturale”. Tenuto conto che gli scolari hanno illustrato molto bene il problema, abbiamo deciso di pubblicare, uno al giorno, tutti gli elaborati.
“La rapidità con cui la popolazione umana sta distruggendo l'ambiente e impoverendolo di risorse pone a tutto il mondo un fondamentale problema, cioè quello di intervenire per salvaguardare l'ambiente. Infatti, da ogni parte del mondo, si levano voci allarmanti e preoccupanti, relative alla sopravvivenza di ogni organismo animale o vegetale. Tutti si domandano cosa ci riserverà il futuro. Quando i nostri antenati formulavano, o meglio si ponevano questa domanda, lo facevano per esprimere i loro timori di malattie guerre, carestie e terremoti; quando ce la poniamo oggi noi, invece, pensiamo in primo luogo agli sconvolgimenti provocati dal progresso scientifico. Allo stato attuale delle cose, la previsione del futuro non è rosea, per il pianeta. Le acque dei laghi, dei mari, dei fiumi sono inquinate. In esse la vita è stata in buona parte distrutta dalle sostanza velenose che giornalmente vi scaricano gli stabilimenti industriali, le fogne, le navi ecc.. Anche l'aria è inquinata dalle sostanze radioattive prodotte dagli esperimenti delle armi nucleari, dallo smog causato dalle innumerevoli ciminiere degli stabilimenti che sorgono, a volte, in pieno centro cittadino e dai gas tossici che emettono tanti autoveicoli che quotidianamente congestionano il traffico stradale. Allora, forse, per salvaguardare il nostro pianeta dobbiamo tornare ad una società preindustriale? Sarebbe impossibile. Secondo me, l'uomo è ancora in grado di migliorare le condizioni di vita di tutta l'umanità, è ancora in tempo per farlo, deve, prima di ogni cosa, diffondere un'educazione ambientale, al fine di costruire una società perfettamente integrata nella natura e rispettosa di essa. Bisogna far capire soprattutto ai ragazzi che rispettare la natura è un dovere e che difendendo il proprio territorio con coscienza si può godere al meglio quello che madre natura ci offre. Purtroppo, spesso ho avuto modo di constatare in prima persona quale sia diventato il problema ambientale del nostro territorio non soltanto per sentito dire o per le lezioni fatte a scuola ma avendone un'esperienza diretta, soprattutto nei posti più isolati e periferici del nostro Paese. Durante l'estate, infatti, passeggiando in bicicletta per le strade di campagna ho potuto osservare le vere e proprie discariche ai bordi delle stradine. Si tratta, purtroppo, di comportamenti incivili di molte persone che si "liberano" di rifiuti ingombranti e non. Queste persone offendono e degradano le nostre campagne, colline che dovrebbero essere tutelate e rispettate. Non si tratta solo di semplici sacchetti ma, spesso, la gente nelle campagne si libera proprio di tutto (frigoriferi, lavatrici, divani e molto altro) includendo spesso anche rifiuti pericolosi per l'ambiente e per la nostra salute. Ho provato rabbia e sdegno per queste forme di inciviltà però, nello stesso tempo, hanno rafforzato ancora di più in me la convinzione che bisogna fare qualcosa e anche subito. Ma la risposta non la dobbiamo pretendere dagli altri ma sicuramente dobbiamo impegnarci nel nostro piccolo, nel nostro quotidiano, bisogna partire, secondo me, da una riduzione dei rifiuti per passare poi al riciclaggio di essi. Questo potrebbe essere già un piccolo passo verso il miglioramento della salute dell'ambiente. Un altro piccolo passo, secondo me, potrebbe essere fatto dai commercianti riducendo i contenitori di polistirolo e plastica per contenere gli alimenti e sostituirli con materiali facilmente riciclabili. Anche noi consumatori dovremmo evitare di comprare prodotti "usa e getta" e preferire ad essi quelli di lunga durata. La quasi assenza di plastica, polistirolo e metalli agevolerebbe la raccolta differenziata ed eviterebbe gli ingorghi di spazzatura per le strade. Certo è una piccola cosa ma se fatta costantemente e quotidianamente può rendere la raccolta differenziata facile da fare ed efficace. Io spero che con una coscienza ecologica più vera si possono convogliare gli sforzi di scienza ed industria per la ricerca di soluzioni nuove che permettono di salvaguardare il "bioma terra".”

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