Colonnello Russo guida 1.200 volontari per il giuramento alla Patria
Sono 1.200 i Volontari in Ferma Prefissata di un anno del 17° Reggimento Addestramento Volontari “Acqui” e del 47° Reggimento Addestramento Volontari “Ferrara”, che, il prossimo martedì 2 marzo,, con inizio alle ore 10.30, presteranno Giuramento di fedeltà alla Repubblica Italiana, nel piazzale della Caserma “Oreste Salomone” di Capua, intitolato al Caporal Maggiore Gerardo Antonucci, medaglia d’oro al valore dell’Esercito alla memoria, caduto in missione di pace in Bosnia, il 24 gennaio 1996. Nella caserma “Salomone” trovano dislocazione: il Raggruppamento Unità Addestrative (RUA) comandato dal generale di brigata Claudio Attilio BORRECA, il 17° Reggimento Addestramento Volontari “Acqui” ed il 47° Reggimento Addestramento Volontari “Ferrara”, nonché il reparto Comando. Alla cerimonia, che sarà presieduta dal Comandante delle Scuole – Scuola di Applicazione e Istituto di Studi Militari dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Giuseppe Maggi, saranno presenti le massime autorità civili, militari e religiose del territorio campano, della Regione Lazio e della Provincia di Latina, i Gonfaloni del Comune di Capua, della Provincia di Caserta e dei Comuni di Terra di Lavoro, oltre alle rappresentanze delle associazioni combattentistiche e d’arma, nonché parenti ed amici dei giurandi. La tradizione vuole che ogni nuovo corso sia dedicato alla memoria di un eroe, un valoroso che ha donato la vita alla Patria. I volontari del 4° blocco 2009 avranno come mentore la Medaglia d’Oro al Valor Militare Tenente Enrico REBEGGIANI, caduto eroicamente sul fronte russo il 22 dicembre 1942. Al cospetto della Bandiera di Guerra ed agli ordini del Comandante del 17° “Acqui”, Colonnello William RUSSO, i Volontari appartenenti al 4° blocco 2009 pronunceranno il loro “lo giuro” sulle note dell’Inno di Mameli eseguito dalla banda musicale della Brigata meccanizzata “Granatieri di Sardegna”. Il giuramento rappresenta uno dei momenti più significativi della carriera intrapresa dai giovani in armi che, al termine di un intenso addestramento di base della durata di nove settimane, saranno assegnati alle diverse unità dell’Esercito Italiano dislocate su tutto il territorio nazionale.