Produttori bellonesi in allarme

Ancora una volta si teme per l’azienda produttrice di latte ubicata a Piana di Monteverna, un’azienda che in passato era destinata a diventare una delle prime in Italia ma, a causa di vicende politiche a tutti note, fu messa in ginocchio per poi risollevarsi con l’intervento della Parmalat. Ora l’improvvisa notizia che dal prossimo mese di aprile la su citata azienda non ritirerà più il latte prodotto dagli allevatori della nostra zona, ha creato un sentito allarme tra un gruppo di produttori bellonesi. Tutto ha avuto origine dalla notizia che saranno cinquanta le aziende campane a subire un taglio dall’elenco dei fornitori da parte della Parmalat. Si verificherà così una notevole riduzione del 10% della quantità di latte fresco che ogni giorno è scaricato nello stabilimento di Piana di Monteverna. Ciò creerà un calo di produzione: dai 1150 quintali giornalieri, si passerà a circa mille quintali!. Fra le aziende produttrici escluse, alcune sono ubicate nel territorio bellonese ed è comprensibile la loro preoccupazione sull’evolversi del caso. A tutto va aggiunta la decisione della Parmalat di  ridurre il prezzo d’acquisto del latte creando un contenzioso fra le aziende campane tagliate dall’elenco e l’industria di Parma. Intanto gli agricoltori della nostra zona hanno preso una iniziativa: bloccare con i loro trattori l’ingresso della sede della Parmalat di Piana di Monteverna. A dar manforte ai produttori di latte è intervenuta la Coldiretti pronta per una vertenza con la Parmalat, nel tentativo di salvare le aziende fornitrici. Alla Coldiretti si affianca l’Associazione degli agricoltori per chiedere al Prefetto di Caserta di vigilare affinché non entri nello stabilimento di Piana di Monteverna latte proveniente dall’estero. Il presidente della Coldiretti Tommaso De Simone, sensibile al problema, ha riferito:” Saremo insieme agli organi preposti al controllo, per evitare che il latte dei produttori casertani sia sostituito con quello di dubbia provenienza”       

Condividi questo articolo qui:
Stampa questo post Stampa questo post