Rifiuti non raccolti causa sciopero degli operai ex Acsa
Vantano stipendi arretrati e chiedono alle istituzioni provinciali parole chiare e risolutive circa il proprio futuro lavorativo, per questo motivo gli ex dipendenti dell'ex ACSA che provvedono alla raccolta dei rifiuti sul territorio di San Marco Evangelista ieri mattina si sono astenuti dall'effettuare la giornaliera raccolta. Gli operai che operano nella cittadina sammarchese, ora confluiti nel Consorzio unico di bacino Napoli – Caserta, che già lunedì scorso avevano sostato all’esterno del palazzo dell'Amministrazione provinciale di Caserta, si sono uniti ieri agli altri colleghi del consorzio attuando una forma di protesta più dura, scendendo in piazza in segno di protesta per le troppe incertezze che aleggiano sul futuro lavorativo. Questa loro protesta ha fatto si che non fossero prelevati i rifiuti accumulati nella giornata di ieri sul territorio sammarchese, ma che non provoca ancora un allarme igienico-sanitario trattandosi di ridotte quantità di rifiuti. Gli operatori ecologici dell'ex ACSA hanno improvvisato un sit-in a partire dalle ore 9 su corso Giannone, dove hanno sede gli uffici dell’ex Consorzio per i rifiuti Caserta 3. Gli addetti, una ventina, hanno deciso di bloccare il traffico veicolare e sull’importante arteria si sono formati subito ingorghi. Alle incertezze legate al pagamento degli stipendi arretrati la vertenza aggiunge anche la richiesta di chiarimenti circa il futuro occupazionale delle maestranze: nel Consorzio unico di bacino sono confluiti (o dovrebbero confluire) tutti gli operai che facevano prima capo ai Consorzi dei rifiuti delle province di Napoli e di Caserta. La struttura dovrebbe poi passare interamente sotto il controllo della Provincia che da parte sua non può farsi carico di tanti stipendi. Come previsto dall'articolo 12 del decreto legge 195 che attribuisce ai presidenti delle Province le funzioni e i compiti di programmazione del servizio di gestione integrata dei rifiuti, il presidente della Provincia di Napoli, Luigi Cesaro ed il Commissario straordinario della Provincia di Caserta, prefetto Biagio Giliberti, hanno individuato, nel presidente dell'Ordine dei commercialisti di Napoli Achille Coppola il soggetto liquidatore del Consorzio unico Napoli-Caserta. La nomina si è resa necessaria in seguito alla cessazione dello stato di emergenza in materia di rifiuti in Campania; di conseguenza, i consorzi obbligatori per lo smaltimento dei rifiuti hanno cessato di svolgere le proprie funzioni.