Rifondazione, tutti a Roma per protestare contro privatizzazione dell’acqua
Dopo aver fatto approvare, all'unanimità, nel consiglio comunale del 26 febbraio scorso, la proposta di delibera per protestare contro la privatizzazione dell'acqua, la sezione cittadina di Rifondazione Comunista chiama tutta la cittadinanza a partecepirare alla manifestazione di Roma del prossimo 20 marzo. “Chiamiamo tutte e tutti” – è scritto in una nota – “alla manifestazione nazionale a Roma sabato 20 marzo, per bloccare le politiche di privatizzazione della gestione dell’acqua, per riaffermarne il valore di bene comune e diritto umano universale, per rivendicarne una gestione pubblica e partecipativa, per chiedere l’approvazione della nostra legge d’iniziativa popolare, per dire tutte e tutti assieme “L’acqua fuori dal mercato!”. Sabato in piazza della Repubblica, con conclusione in piazza Navona, tutto il popolo della sinistra si ritroverà in piazza nono solo per la ripubblicizzazione dell'acqua, ma anche per la tutela di beni comuni, biodiversità e clima, per la democrazia partecipativa. “Siete tutte/i invitate/i a partecipare” – prosegue la nota – “e a raccordarvi con gli altri soggetti presenti sul territorio per sostenere la mobilitazione. Perché l'acqua è un bene comune, un diritto umano universale non assoggettabile a meccanismi di mercato; la disponibilità e l'accesso individuale e collettivo all´acqua potabile sono garantiti in quanto diritti inalienabili e inviolabili della persona umana e si estrinsecano nell´impegno a garantire ai cittadini un minimo vitale giornaliero; la proprietà e la gestione del servizio idrico devono essere pubbliche e improntante a criteri di equità, solidarietà (anche in rapporto alle generazioni future) e rispetto degli equilibri ecologici; bisogna costituzionalizzare" il diritto all'acqua riconoscendo il "Diritto Umano all'acqua", ossia l'accesso all´acqua come diritto umano, universale, indivisibile, inalienabile e lo status dell´acqua come bene comune pubblico”.