Pierino Scialdone, ciao
Quando si verificano improvvise disgrazie, si avverte un senso di profondo rammarico da non riuscire ad esprimere il necessario conforto, verso chi è rimasto distrutto da un immenso dolore che nessuno riuscirà a placare. Pierino, mi dicesti che la dipartita del tuo padrino aveva dell'incredibile e, cosa dobbiamo dire adesso della tua? Anche se sei riuscito ad unirti con la cara mamma Paola ed al "compare Guido", hai lasciato i tuoi cari su questa terra distrutti perché mai riusciranno a capacitarsi di non averti più accanto. Chi riuscirà a trovare parole di conforto per tua moglie Anna, per i tuoi figli Francesco e Paola, per le tue sorelle Rosanna ed Antonietta, e per tutti i tuoi parenti? A tuo padre poi, non bastava l'aver accompagnato all'ultimo viaggio tua mamma che, come te, volò in Cielo in giovane età, un crudele destino aveva riservato il dolore più atroce per un genitore: accompagnare il figlio nell'ultimo viaggio. Ora sarà lui ad assistere i tuoi cari e tu sai che egli, come sempre, non si tirerà indietro. Ma, al caro "Ciccio", chi darà conforto in questi giorni orribili per superare la triste realtà della tua mancanza? Solo tu puoi farlo dal Cielo, mentre noi non possiamo che dirgli:
"Ciccio, non ci sono parole!"
Ciao Pierino, sii certo che faremo tesoro dei tuoi insegnamenti dediti a: disponibilità, altruismo, bontà, umanità, disinteresse, abnegazione ed affetto.