Il PD presenta “I preti e i mafiosi” di Isaia Sales
Senza il sostegno culturale della Chiesa, le mafie non si sarebbero potute radicare così profondamente nel Sud del nostro Paese. Ne è convinto il professor Isaia Sales, docente di Storia della criminalità organizzata nel Mezzogiorno d'Italia presso l'Università Suor Orsola Benincasa, già sottosegretario al Ministero del Tesoro, Bilancio e Programmazione Economica durante il primo governo Prodi. E, dall'alto della sua personale esperienza in materia ne ha tratto un libro dal titolo “I preti e i mafiosi”, che presenterà giovedì prossimo presso l’aula Consiliare del Comune di Casagiove, con inizio alle ore 18.00. Ne parlerà insieme a Giuseppe Carlo Comes, Presidente dell’Associazione “Antonio Genovesi” per la rendicontazione sociale, e a Salvatore Cuoci, Presidente della Scuola di Pace “Don Peppe Diana” – “Libera” Caserta. Promotori dell'iniziativa è la sezione attività culturali del PD casagiovese. La convinzione dell'autore è che il successo di queste organizzazioni criminali rappresenta dunque un insuccesso della Chiesa cattolica ma, al tempo stesso, senza una Chiesa realmente e cristianamente antimafiosa la lotta per la sconfitta delle mafie sarà ancora lunga. Il libro è una eccezionale occasione di discussione da fare insieme, senza pregiudizi, col solo intento di capire le ragioni della forza delle mafie e contribuire con il nostro impegno collettivo alla costruzione di un contesto nuovo che toglie ad esse le ragioni della esistenza e le destina alla sconfitta definitiva. Molte volte la Chiesa ha taciuto sulle mafie, non considerandole nemici ideologici. Oggi il silenzio è stato in parte interrotto, ma spesso si continua a tacere o a essere indifferenti al tema. Il libro di Isaia Sales prova a dare una spiegazione storica a tutto ciò, senza intenti scandalistici e senza connotati anticlericali. Isaia Sales è autore, fra l'altro, di “La camorra, le camorre” del 1988; “Leghisti e Sudisti” (1993); “Il caso Cirillo”, (1994); “Il Sud al tempo dell'euro”, (1998); “Riformisti senz'anima” (2003). Ha vinto il Premio Napoli nel 2007 con il saggio “Le strade della violenza. Malviventi e bande di camorra a Napoli” (2006).