Presentato a Roma il “No plastic bag
''E' un progetto che abbiamo avuto sempre a cuore, ci abbiamo creduto e lavorato, siamo orgogliosi che finalmente lo presentiamo''. Lo ha detto il sindaco di Caiazzo (Caserta), Stefano Giaquinto, durante la presentazione del progetto ''No plastic bag'' promosso dal piccolo comune casertano, in collaborazione con Legambiente, Cittaslow Rete Italia e Anci, nel quale si vieta l'utilizzo degli shoppers non biodegradabili sul territorio comunale sostituendoli con sacchetti certificati biodegradabili e compostabili. Nella sede nazionale dell'associazione dei comuni e' stata firmata la Carta degli Impegni che partendo dal comune casertano indirizzerà tutte le Cittaslow italiane ed internazionali a seguire la strada di mettere al bando i sacchetti in polietilene derivati dal petrolio per dare un importante contributo nella direzione di una riduzione di emissioni di Co2 in atmosfera e della massa di rifiuti non biodegradabili. ''E’ questa la dimostrazione che nel territorio casertano non si verificano solo episodi negativi, non e' solo terra di camorra o di delinquenza – dice il sindaco – Caiazzo e' dal 2003 attiva nel campo dell'innovazione nel settore dell'ambiente, prima creando un'isola ecologica, poi inserendo in città la pratica della raccolta differenziata porta e porta e ora vogliamo concludere l'iter dell'innovazione mettendo al bando i sacchetti di plastica. In settimana firmero' l'ordinanza con la quale si darà vita a questo progetto che anticipa di un anno l'obbligo sul territorio nazionale di vietare le buste di plastica''.
Nel documento firmato a Roma, Legambiente, Cittaslow e il comune di Caiazzo (comune capofila del progetto) – si legge – si impegnano a promuovere una campagna di sensibilizzazione per l'utilizzo di sacchetti biodegradabili e compostabili. ''Il mio impegno non finisce solo nel territorio comunale di riferimento, ma cercherò di sensibilizzare l'intera provincia e spero di mettermi in contatto con il futuro assessore all'ambiente della Regione Campania'' – ha continuato il sindaco. Presente alla presentazione anche il vicesindaco, nonché coordinatore nazionale delle cittaslow Tommaso Sgueglia che si e' soffermato ''sulla necessità di sensibilizzare tutte le città del circuito sul fenomeno e sui vantaggi del progetto che oltre a quelli indicati riguardano anche il risparmio energetico, prevedendo questo sistema l'utilizzo di tecnologie sofisticate''. E ha poi aggiunto che Caiazzo ''lavorerà sul sensibilizzare i piu' giovani, la scuola e' fondamentale in questo tipo di attività, abbiamo in progetto la creazione di un diario sull'ambiente che verrà diffuso non solo sul territorio comunale ma su tutte le citta' appartenenti al sistema delle Cittaslow''.
Significativo anche il ruolo di Legambiente, che ha appoggiato il progetto fin dall'inizio. "In Campania sta crescendo una foresta di comuni consapevoli – ha dichiarato Michele Buonomo, presidente di Legambiente Campania -, quest'idea si puo' estendere a tutti i paesi italiani, per il momento e' comunque un piccolo elemento che puo' portare verso una sostenibilita' generale, diciamo che la nostra speranza e' che parta un'altra Campania, diversa da quella conosciuta a causa dello scandalo dei rifiuti". Sempre per Legambiente e' intervenuto anche il responsabile scientifico nazionale, Stefano Ciafani, che ha messo in guardia sulla presenza nel territorio campano, di falsi sacchetti biodegradabili e compostabili, venduti ad un costo minore rispetto agli originali e altamente dannosi per il processo di smaltimento.
Il progetto di Caiazzo da parte di un'idea a piu' ampio respiro che riguarda Citta' Slow, la rete che racchiude 129 comuni in tutto il mondo il cui direttore in Italia e' Pier Giorgio Onorati: "Finalmente diamo una notizia in positivo – ha affermato Onorati -, possiamo educare al consumo il cittadino e allo stesso tempo diminuire i rifiuti solidi. come dico spesso parlando della nostra rete, anticipiamo i tempi rallentando, e l'idea innovativa di Caiazzo ne e' un esempio".
L'assessore all'ambiente Antonio Chichierchia. Il delegato all'ambiente si è soffermato sotto un altro aspetto "tecnico" ovvero la distruzione di migliaia e migliaia di shoppers nei prossimi giorni. "Sarà capillare e non sarà lasciato nulla al caso. Al Comune stiamo lavorando da mesi su questo progetto e abbiamo messo a punto in piano di distribuzione che riguarderà ogni singola famiglia caiatina. Del resto tutti i collaboratori sono ormai "allenati" e "rodati", visti anche gli splendidi risultati ottenuti con la nostra Isola ecologica, fiore all'occhiello dell'agro caiatino, che serve anche importanti Comuni dell'area, in primis Piedimonte Matese."