Anche un bellonese nelle tre storie di guerra per commemorare la liberazione
Sabato mattina, alla presenza di autorità civili e militari nonché di una folta rappresentanza di studenti delle scuole cittadine, si è tenuta una interessante commemorazione del 25 aprile a Piedimonte Matese, presso l’Auditorium di San Domenico, recentemente riaperto alla città dopo lavori di sistemazione. L’iniziativa rientra nel progetto voluto dall’Assessorato alla Pubblica Istruzione e alla Cultura, retto dal prof. Costantino Leuci, denominato “Ricordiamo insieme” e mira proprio a creare occasioni di ricordo e di conoscenza della storia del nostro Paese in occasione delle più importanti ricorrenze civili, coinvolgendo soprattutto le giovani generazioni, come è già accaduto per il 4 Novembre e per la Giornata della memoria. E’ stato proposto un video prodotto dal Centro studi Francesco Daniele di Caserta e intitolato Liberatori Liberati, che servendosi di materiale d’archivio e di interviste ricostruisce la storia di Paolo Bernardi, Vincenzo Limongi e Giuseppe Crocco, tre protagonisti campani dei tragici mesi che seguirono l’armistizio dell’8 settembre e che portarono alla liberazione dell’Italia dai Tedeschi il 25 aprile del 1945. I tre personaggi raccontano nel video le loro storie fatte di violenza, morte e distruzione ma anche di gesti di solidarietà e di eroismo, consentendo allo spettatore di riavvicinarsi o di accostarsi per la prima volta, da parte dei più giovani, alla storia della Resistenza con semplicità e con schiettezza, lontano sia dalle celebrazioni retoriche e mitizzanti, sia dalle stucchevoli polemiche dei revisionisti, che vorrebbero negare il grande significato di questa lotta di liberazione, non per scrupolo di ricerca storica ma per mera strumentalizzazione politica. A introdurre e a commentare sono stati l’Assessore Leuci e il prof. Felicio Corvese, ideatore e curatore del video, che da molti anni promuove la ricerca storica in Provincia di Caserta, con contributi significativi alla conoscenza di tanti passaggi cruciali della storia di Terra di Lavoro. In particolare, il prof. Cortese ha ricordato i mesi della occupazione nazista in provincia di Caserta e i tanti episodi di violenza ai danni dei civili, anche se come sottolineato da interventi del pubblico molto c’è ancora da ricostruire e far conoscere. Nel corso della mattinata il Sindaco, avv. Vincenzo Cappello, ha anche ricordato la figura del Cav. Armando Carbone, cittadino onorario di Piedimonte Matese e decorato al valor militare che è scomparso qualche giorno fa, ma che rimane nel ricordo affettuoso dei Piedimontesi non solo per il valore militare ma anche il prezioso contributo dato alla ricostruzione della vita economica cittadina nel dopoguerra. Inoltre, il primo cittadino ha consegnato una targa di ringraziamento a Roberto Altobelli, per tanti anni attento custode dei tesori di arte e di storia custoditi nel Museo Civico che finalmente torna da aprirsi alla Città dopo lunghi anni di chiusura per i lavori di sistemazione dello splendido complesso di San Domenico.