Bioetica e Scienza, convegno con Don Pasquale Lunato a Tuoro

Don Pasquale Lunato, parroco nella monumentale Chiesa S.Maria degli Angeli di San Nicola e docente presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose “S.Pietro” di Caserta, dove insegna Bioetica, Morale sessuale e familiare, ha svolto una relazione, nell'ambito del ciclo di incontri aventi per tema: "Scienza e Fede" alle frontiere della conoscenza, che si tenuta due giorni orsono presso l'oratorio della Chiesa di Santo Stefano a Tuoro. L'intervento di don Pasquale Lunato è stato promosso dalla sezione di Tuoro dell’Associazione Nazionale San Paolo Italia (in sigla Anpsi) ed era incentrata sul tema: "La Bioetica pone limiti alla scienza?". I lavori sono stati introdotti dal professor Renato Fedele, docente di Fisica per l’Astrofisica e Fisica generale presso il Dipartimento di Dipartimento Di Scienze Fisiche, dell’Università degli Sudi di Napoli Federico II, mentre l'altro relatore è stato il professor Antonio Malorni, chimico, direttore dell’Istituto di Scienza dell’Alimentazione del Consiglio Nazionale delle Ricerche con sede ad Avellino. Il professor Lunato ha iniziato la sua relazione illustrando, come la Bioetica segni un nuovo Umanesimo per il nostro mondo, e di come questa tematica suscita interesse nelle persone che ascoltano per la prima volta la definizione di questa scienza. La ricerca medica è fatta per l’uomo, la centralità dell’uomo nelle Sacre Scritture consta nel “et verbum factum est”. Nella quotidianità si capovolge lo scopo della medicina, e l’uomo vuole diventare Dio. L’uomo è persona, visione personalistica dell’umanità, si possono avere varie visioni; ma quella cristiana pone al centro dell’attenzione la persona. Il volto umano è espressione della persona, l’umanità non deve chiudersi al mondo, ma ha un valore a se oggettivo e inimitabile.

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