Quindici anni fa la tragedia del Reggia Palace hotel

Molto probabilmente entro la fine dell'anno o, al massimo, nei primi mesi del 2011, vedrà la luce il nuovo “Show room” che è stato costruito sulle ceneri dell'ex Reggia Palace Hotel. La destinazione alberghiera della struttura venne revocata dall'ex Governatore della Campania, Antonio Bassolino, perché riaprire un albergo ex novo sulle rovine del Reggia Palace Hotel sarebbe stato troppo doloroso. Infatti, nessuno potrà mai dimenticare quello che successe nella notte del 2 maggio 1995, all'indomani della festa del lavoro. Forse fu un cortocircuito la causa del terribile rogo che, nel giro di poche ore, distrusse l'albergo che era la meta privilegiata di tutte le sqaudre di calcio che venivano a giocare con il Napoli. Ci furono sei morti, un ferito grave e due ore di autentico panico. Cosa successe quella notte è ancora oggi difficile da raccontare. Nel cuore della notte si levarono alte lingue di fuoco dall'albergo. Diciassette persone riuscirono a mettersi in  salvo lanciandosi dalle finestre, oppure calandosi aggrappate alle lenzuola come detenuti in fuga o ancora raggiungendo le autoscale dei vigili del fuoco, intervenuti  pochi minuti dopo l’allarme. Ma la velocità con cui si propagò il fuoco ha impedito ad alcuni di lasciare le proprie camere. Quando i soccorritori riuscirono ad aver ragione del rogo, trovarono i corpi carbonizzati di due giovanissimi sposi, Vincenzo Di Palo e Maria Grazia Masullo, entrambi ventitreenni, di Castel Volturno. E poi i cadaveri di Carlo Blandino, 24 anni, dipendente dell’albergo, Laura Papa, 31 anni, romana, Adriano Nicolini, 46 anni, di Brescia, e Domenica Massaro, 35 anni, di Perugia. Tutti e quattro asfissiati dal fumo che invase i corridoi e pentrò nelle stanze uccidendo sei persone. Vincenzo Di Palo e Maria Grazia Masullo si erano sposati il lunedì e al Reggia Palace avevano organizzato il ricevimento nuziale. Perciò la direzione dell’albergo aveva offerto alla coppia la camera e il giorno successivo i due ragazzi sarebbero dovuti partire per la luna di miele. Li hanno trovati abbracciati. Un bellissimo giorno di festa che nel giro di poche ore si trasformò in un terribile incubo. Dopo 15 anni, è sembrato giusto ricordare questa terribile tragedia che scosse non solo la nostra provincia ma l'Italia intera.

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