Accadde oggi: rubrica a cura di Angela Izzo

Il 18 maggio 1652 il Rhode Island, oggi il più piccolo stato degli Stati Uniti per superficie, approva la prima legge che rende la schiavitù illegale nel nord America. Fu un primo passo verso l’uguaglianza che aveva visto l’America del Nord, sin dalla sua scoperta nel 1492, come sede di milioni di africani deportati, la cosiddetta tratta degli schiavi, utilizzati per ogni tipo di lavoro ma soprattutto per i più duri. Dovranno accadere moltissimi eventi, tra cui la guerra di secessione e la rivoluzione francese, per giungere alla solenne Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino, abolì formalmente la schiavitù. Tutto il secolo appena trascorso non è stato esente da lotte tra uomini per il colore della pelle ma, a mio avviso, il segnale di un nuovo corso della storia ci è stato dato con le elezioni del presidente degli Stati Uniti nel 2008: Barack Obama, un afroamericano del Partito Democratico. I cittadini degli Stati Uniti d’America hanno dimostrato una volontà di cambiamento: punto nodale del programma del nuovo Presidente è di allargare lo Stato sociale di tutti i cittadini.

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