”La Corale” compie vent’anni

La Parrocchia San Secondino, guidata dal sacerdote Don Antonio Iodice, ha festeggiato il ventesimo anno del gruppo “La Corale” costituito nell’autunno del 1990. Nella Chiesa Madre è stata celebrata una S. Messa di ringraziamento e, al termine, alla presenza dell’Arcivescovo di   Capua Mons. Schettino è iniziata la rassegna di sette cori polifonici. Coro S. Simmaco e Coro Jubilaeum da S. Maria C. V., Coro dell’Annunziata da Castelvolturno, Coro S. Cecilia da Pignataro Maggiore, Coro White Symphony da Pantuliano –Pastorano, Coro S. Cecilia di S. Angelo in Formis, e “La Corale” bellonese diretta dal M° Luigi Vinciguerra e all’organo Mimmo Cafaro. I gruppi vocali hanno eseguito canti religiosi, canzoni classiche napoletane e brani di autori contemporanei. Al termine ad ogni corale è stata consegnata una targa ricordo. Un momento di sentita commozione si è avvertito osservando, sull’Altare Maggiore, la foto di Raffaelino Fusco che fu un cultore dei canti religiosi ed assiduo componente “La Corale”. All’amore per i canti religiosi , Raffaelino univa anche la passione per il presepe. Infatti, ogni anno, allestiva nella Chiesa Madre maestosi presepi animati che richiamavano visitatori dai paesi e città vicine. E questa sua dedizione  lo spinse a partecipare a vari concorsi presepiali ottenendo, spesso, l’ambito primo premio. Durante le settimane antecedenti le festività natalizie, molti amici si recavano in chiesa per osservare Raffaelino al lavoro. Sembrava un geniale architetto impegnato nel costruire la grotta, le arcate dei ponti sul fiume, il laghetto, la cascata e l’intero meccanismo per i movimenti degli artigiani: il fabbro, il falegname, il calzolaio o il succedersi della luce del giorno alla notte stellata. Tutto un insieme di manufatti che rendevano suggestivo il presepe, visitato da numerosi cittadini e cultori di un’arte originata a Napoli in via San Gregorio Armeno. Ma le cose belle, dice un proverbio, hanno breve durata. Il giorno 1 agosto del 1999 Raffaelino Fusco lasciava questa vita ed i familiari nel più profondo dolore. Ma l’arte presepiale a Bellona, dopo l’impulso dato dal suo cultore, continua ad esprimersi ogni anno su iniziativa del Parroco Don Antonio Iodice attraverso l’allestimento di presepi sempre più suggestivi e maestosi.  

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