Un Governo cieco e ottuso sta firmando patti non scritti con la malavita

Maccari (COISP): “Ogni euro tolto alla sicurezza è un euro che va ad incrementare il patrimonio della criminalità.” “Ogni euro  tolto al Comparto Sicurezza è un euro in più aggiunto al patrimonio della malavita. Ogni  Appartenente delle Forze dell’Ordine non messo nelle condizioni di lavorare e una mano in più data a chi ha intenzione di delinquere”. E' questa l’ennesima provocazione lanciata da Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp – il Sindacato Indipendente di Polizia. “Quello che è emerso sabato 3 Luglio u.s. a Catanzaro, nel corso di una conferenza stampa convocata dal Coisp  locale in un quartiere “a rischio della città” per discutere dell’emergenza sicurezza nel capoluogo calabrese, – dice Maccari – è inquietante, allarmante. Fondi destinati a un progetto che serviva a mettere in sicurezza i quartieri a sud della Città, dove in un anno e mezzo ci sono stati 4 delitti e dove si susseguono operazioni di Polizia e Carabinieri per contrastare il fiorente mercato della droga, sono stati "distratti", mandati in altre città, senza sapere il perché, senza conoscere il criterio di scelta inutilizzato”. “Dopo 17 anni – dice ancora Maccari – qualcuno ci ha detto che tra mafia e politica negli anni '90 ci  fu un patto scellerato che portò alle stragi e alle morti che tutti ricordiamo con dolore. Noi lo diciamo  ora e subito, senza se e senza ma, anche in questo momento il Governo sta virtualmente firmando un patto con la malavita, qualsiasi nome o matrice essa abbia. Lo fa nel momento in cui taglia indiscriminatamente risorse al Comparto Sicurezza, lo fa quando richiama gli Operatori di Polizia nelle Questure o nelle Prefetture a sbrigare il lavoro amministrativo che fin ora facevano gli interinali, lo fa quando toglie a una città il diritto di essere più sicura e lo fa quando è talmente ottuso da non capire che la tutela della privacy mai e poi mai può essere un interesse superiore a quello che hanno gli inquirenti di condurre le proprie indagini anche attraverso le intercettazioni”. “ Gli italiani devono capire dove sta il nemico e il più delle volte non è un delinquente con pistola in mano – conclude il Segretario Generale del Coisp – perché se le Forze di Polizia sono state pugnalate alle spalle da tempo, la stessa sorte incombe su tutto il Paese. Un ultimo consiglio alla politica cieca e ottusa. Un delinquente non è mai un amico ma solo un mercenario pronto a spostare se e suoi voti dove tira il vento favorevole: non conviene dunque stare dalla loro parte.

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