Si teme la chiusura del Palasciano e del Melorio

La “storia infinita” che, da lungo tempo, preoccupa tutti i residenti della zona, sembra essere giunta alla fine . Una fine pietosa ed immeritata! Abbiamo incontrato, lungo il Corso Appio di Capua, il signor Antonio Argenziano che, amareggiato, ci ha riferito:” Il nostro ospedale sembra sia colpito da una maledizione! A nulla sono servite le proteste di alcuni anni addietro da parte della cittadinanza; abbiamo visto solo il Sindaco Dott. Carmine Antropoli prendere a cuore il problema, poi il silenzio! Un tempo l’ospedale Palasciano era rinomato per i suoi professionisti: medici e chirurghi di valore come il Prof. Bassi, il Dott. Delli Veneri, il Dott. Iodice ed il Prof. Ciardiello che avrebbe voluto istituire, nel nostro ospedale, una scuola di infermieri qualificati. Molti erano i reparti che, per la loro funzionalità, continua Argenziano, ottenevano la riconoscenza e l’ammirazione dei pazienti di tutto il circondario: il reparto maternità, l’ortopedia, la cardiologia, la radiologia, la chirurgia ecc tutti con personale esperto e qualificato. Anni fa l’ospedale Palasciano fu riqualificato e restaurato con una spesa di diversi milioni di euro. Sembrò un barlume di speranza! Oggi, purtroppo, i cittadini sperano che, per evitare la chiusura, intervengano i sindacati, i dipendenti ospedalieri, gli amministratori di ogni colore politico, S.E. Mons. Schettino Arcivescovo della Diocesi Capuana tutti con l’intento di “salvare il glorioso Palasciano”. All’allarme per il nostro ospedale, continua Argenziano, si aggiunge anche il timore della definitiva chiusura di un altro Ente Ospedaliero: il Melorio di S. Maria C. V. Significativo l’intervento di Giuseppe Stellato capogruppo consiliare del PD in Provincia di Caserta. Stellato ha inviato una accorata e sentita lettera alla Direzione Generale dell’ASL chiedendo che si assuma le responsabilità dell’attuale situazione sanitaria nella nostra Provincia affinché sia risolto questo annoso problema che crea tra i cittadini tanta apprensione

Condividi questo articolo qui: