Rientra oggi in Italia la salma del Caporal maggiore capo Pierdavide De Cillis
Fuori l'abitazione di via Luxembourg, dove risiedeva il caporal maggiore Pierdavide De Cillis, c'è una folta rappresentanza di militari dell'Esercito. Primo fra tutti il Colonnello Giampaolo MIRRA, dallo scorso mese di settembre 2009, comandante del 21° Reggimento Genio Guastatori di via Ruggiero a Caserta, diretto superiore del caporal maggiore capo che era partito insieme ad altri tre genieri casertani in appoggio al 32° Reggimento Genio della Brigata “Taurinense”. “De Cillis è un ottimo professionista ed un militare come tutti i comandanti vorrebbero avere”. Non riesce a trovare la parole giuste il Colonnello Mirra – “Aveva al suo attivo sette missioni all'estero durante le quali aveva effettuato un elevato numero di interventi di disinnesco di ordigni esplosivi. Un ottimo professionista”. Presente anche il Colonnello Luigi MASIELLO, responsabile della P.I. del II° FOD che ha competenza su tutti i reparti dell'Esercito presenti nel Sud e nelle isole, un team di supporto psicologico e molti amici e colleghi del giovane. I resti dei due militari italiani, Mauro Gigli e Pierdavide De Cillis, uccisi ieri in Afghanistan dallo scoppio improvviso di un rudimentale ordigno (ied) saranno trasferiti nelle prossime ore direttamente in Italia da Herat, sede del Comando regionale occidentale (RC-W) sotto responsabilità italiana. "Rientreranno direttamente da qui senza passare per Kabul” – ha affermato il maggiore Mario Renna, portavoce del contingente italiano in Afghanistan – “e stiamo aspettando la comunicazione ufficiale sugli orari dell'aereo che li preleverà". A poche ore dall'ennesima tragedia che ha colpito il contingente italiano, gli uomini della Brigata alpina Taurinense sono ancora sotto shock, mentre il generale Claudio Berto e gli ufficiali a lui vicini studiano quanto è successo per capire se vi siano stati errori di procedura. "Ma i codici applicati in queste circostanze – ha assicurato il maggiore Renna – sono molto collaudati e non credo che vi saranno variazioni". Dunque, questa mattina rientra in Italia la salma di Pierdavide De Cillis. Nel frattempo, una nutrita schiera di genieri casertani saranno stamattina all'aeroporto di Ciampino dove prenderanno in consegna la salma del giovane che arriverà alle ore 9.00. Le salme dei due militari sono accompagnate dal Generale di Corpo d’Armata Giorgio Cornacchione, Comandante del Comando Operativo di vertice Interforze. Da qui, i due militari verranno trasportati all'ospedale militare del Celio, dove verranno sottoposti ad esame autoptico. Subito dopo verrà aperta la camera ardente e probabilmente nel pomeriggio saranno celebrati i funerali di Stato nella Basilica di Santa Maria degli Angeli a Roma. La salma di Pierdavide De Cillis rientrerà, quindi, a San Marco Evangelista dove verrà rumulato nel cimitero cittadino. Ieri mattina, intanto, sono partiti da Bisceglie i genitori del militare morto, Angelo, carrozziere, e Nunzia, casalinga, per stare vicino alla moglie del loro figlio, Katia che ha una bambina di tre anni ed é in attesa del secondo figlio. È giunto direttamente da Udine, anche Michele, fratello ventottenne di Pierdavide, Maresciallo dell'Esercito in servizio presso il 3° Reggimento Genio Guastatori, unità incardinata presso la Brigata di Cavalleria “Pozzuolo del Friuli”. Appresa la notizia da Herat, i vertici della Forza Armata si sono subito stretti intorno alla famiglia De Cillis. Il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Giuseppe Valotto, si stringe con affetto ai familiari dei genieri caduti oggi in Afghanistan ed esprime il profondo cordoglio della Forza Armata per il tragico lutto. "È un lutto che colpisce ancora una volta al cuore la città”. È il primo commento del sindaco di San Marco Evangelista, Gabriele ZITIELLO, rintracciato al telefono, dopo aver appreso la notizia della morte in un attentato in Afghanistan del caporal maggiore capo dell'Esercito Pierdavide De Cillis. "Interpretando i sentimenti di tutto il consiglio comunale” – ha poi dichiarato Zitiello – “voglio manifestare sentimenti di sentita vicinanza alla famiglia, colpita così crudelmente negli affetti, ed alle Forze Armate, impegnate in una missione di pace che tale deve restare, anche se continua a pretendere un costo altissimo e profondamente ingiusto in vite umane".