Russo, gli affari d’oro dei comuni con l’etilometro. Proventi delle multe vanno a finire nelle casse
“Giro di vite dei comuni che faranno più controlli per scovare chi è in stato di ebbrezza al volante. Con la recente riforma del Codice al primo controllo” – ha affermato Domenico RUSSO, consigliere comunale del Pdl – “se il conducente è beccato poco positivo è sanzionato con una multa di 500 euro, oltre alla sospensione della patente da tre a sei mesi con un taglio di 10 punti sulla patente. Questi proventi” – ha aggiunto – “finiscono tutti nelle casse comunali. Non solo, finiranno nello stesso posto anche le multe date a chi imbratta la segnaletica stradale, non rispetta il divieto anti-smog e circola con motorino truccato. Sono queste le novità più vantaggiose per la finanza degli enti locali contenute nella legge di riforma del Codice (legge n. 120/2010)”. Dunque, i comuni oltre ai soldi che entrano grazie agli autovelox ed ai photored (passaggio con il rosso agli incroci semaforici), vedranno le loro casse ingrassarsi a scapito dei cittadini. Ciò nonostante, però, le amministrazioni locali continuano a piangere nei confronti del Governo per i tagli ai trasferimenti statali, mentre con le modifiche del Codice possono ottenere gli stessi introiti. Tutto ciò, però, se i vigili urbani lavoreranno. Con il nuovo Codice prevede, dunque, 500 euro per guida con leggere ebbrezza (tasso alcolico compreso tra 0,5 e 0,8 g/l) e taglio di 10 punti della patente e sospensione da tre a sei mesi, a patto che sia l'esito di un primo controllo. Il comportamento è stato completamente depenalizzato. Sanzione di 389 euro per chi copre o imbratta i segnali stradali. 155 euro per chi circola con un veicolo non rispettoso delle norme anti-inquinamento. Infine 1.000 euro per chi fabbrica, produce o vende ciclomotori alterati, 779 per chi li altera per aumentare la velocità, 389 euro per chi circola con motorini maggiorato e 78 euro per chi ha la targa non leggibile.