Omicidio Vassallo
Facciamo anche nostro lo sdegno del CSV Asso.Vo.Ce. per l’uccisione del Sindaco di Pollica. E’ rimbalzata di recente agli onori della cronaca la notizia dell’uccisione di Angelo Vassallo, sindaco di Pollica (frazione di Acciaroli), freddato lo scorso 5 Settembre da nove proiettili mentre si apprestava a tornare a casa. Un delitto inspiegabile, anzi, no. I colpi di pistola che sono costati la vita a Vassallo richiamano tante, troppe, esecuzioni, che hanno unito il destino di coloro che “sapevano troppo” e che dalla propria lotta all’illegalità hanno ottenuto una morte violenta e prematura. Vassallo, già consigliere nella Provincia di Salerno, governava Pollica-Acciaroli dal 2005. E’ben noto agli addetti ai lavori, nonché a quanti combattono ogni giorno sul nostro territorio contro la criminalità organizzata, l’impegno che Vassallo aveva assunto a difesa della legalità. Il sindaco, così come ha dichiarato a Sky tg24 il fratello della vittima, aveva da poco scoperto rapporti non limpidi tra membri delle forze dell’ordine e personaggi “poco raccomandabili” e si era ritrovato, nella sua lotta all’illegalità, “solo, completamente abbandonato”. Nelle ultime ore si susseguono racconti di episodi analoghi, che confermano tanto la determinazione di Vassallo a combattere contro ogni forma di illegalità quanto il peso sempre più opprimente che il giogo delle mafie riversa sulla vita sociale e politica di ognuno di noi. Il Centro Servizi al Volontariato Asso.Vo.Ce. di Caserta, nel denunciare questo grave atto, richiama l’attenzione dell’opinione pubblica e degli organi predisposti al contrasto di questo vile attentato, a tenere alta la guardia a difesa dei valori di democrazia e libertà. Significative appaiono, in questo contesto, le parole del presidente del Centro Servizi al Volontariato Gennaro Castaldi, che ha definito l’omicidio “Un grave attacco alle istituzioni locali, che mina il faticoso lavoro di ripristino della legalità”. Castaldi ha proseguito il proprio intervento con un pensiero al Vassallo amministratore e uomo “privato”, vittima di “ interessi economici della camorra, che non si fermano di fronte a nulla. E’stato tolta all’affetto dei suoi cari la vita di un uomo che si batteva per rendere quel territorio più vivibile e predisposto al turismo”.