Rifiuti, Marco Ursomando denunzia disparità di trattamento
“Il problema relativo al deposito ed al prelievo quotidiano dei rifiuti solidi urbani trova sempre più scontenti i cittadini sannicolesi che, o tramite i propri consiglieri di riferimento, oppure tramite il sito di un quotidiano telematico della città, si lamentano, e non poco, sul cattivo andamento del servizio, eppure la T.I.A. (Tariffa di Igiene Ambientale), pagata per intero dagli oltre settemila capifamiglia di San Nicola La Strada, è fra le più alte d'Italia a fronte di un servizio certamente non all'altezza”. È quanto ha dichiarato Marco Ursomando, già sindaco di San Nicola La Strada negli anni novanta, al quale si sono rivolte decine di cittadini che risiedono sul lato ovest del galoppatoio che corre parallelo al Viale Carlo III^ (tanto per intenderci è quel tratto di strada sterrata che dalla Rotonda giunge sino all’incrocio con via Recalone, ndr.). “Sul lato est del Galoppatoio” – ha aggiunto l’esponente politico, pronto a gettarsi nuovamente nell’agone politico delle prossime elezioni comunali del 2011 con una propria lista civica – “quello che ospita il campo sportivo polivalente gestito dalla Protezione civile e diversi locali commerciali, viene pulito con una frequenza quasi giornaliera e mostra un aspetto molto più dignitoso rispetto all’altro lato del galoppatoio che, invece, viene lasciato nell’incuria più totale. È un’indecenza” – è il j’accuse di Ursomando che chiama in causa il primo cittadino e l’assessore all’Ambiente e quello alla Sanità. Della vicenda se ne sono accorti anche alcuni consiglieri di maggioranza. Il primo è addirittura il Presidente della IV Commissione consiliare che si occupa di Ambiente e Sanità, il dottor Francesco Basile della lista civica “Intesa”, che è parte integrante della maggioranza del primo cittadino, l'avvocato Angelo Antonio Pascariello del Pdl. Il secondo è Domenico Russo anch'egli del Pdl, fra l'altro delegato del sindaco alla Protezione civile. In pratica i due, con due missive separate, ma dai toni decisamente quasi identici, indirizzate al sindaco ed all'assessore al Corso Pubblico, Domenico Palumbo, chiesero “…di adoperarsi per potenziare l'azione di Polizia Locale di controllo e di repressione degli abusi circa il deposito dei rifiuti nei pressi dei cassonetti siti lungo il galoppatoio ovest ed in zona Rotonda (trovasi entrambi lungo il viale Carlo III^, ndr.), dove tale fenomeno ha raggiunto livelli insopportabili con grave disagio dei cittadini residenti”. Ma non hanno avuto alcuna risposta in proposito. “I cittadini residenti sul galoppatoio ovest” – conclude Ursomando – ”chiedono di risolvere la questione, così come è stata risolta al galoppatoio est”. La problematica è annosa e si trascina da anni come abbiamo avuto modo di sottolineare anche noi della Gazzetta di Caserta con numerosi articoli di denuncia. Ci fa piacere notare che ora anche un ex sindaco ha finalmente udito il grido di aiuto dei residenti della zona ovest del galoppatoio, chiedendo al sindaco ed all’assessore Palumbo di intervenire.