Rifiuti e lavoro, Ferraiuolo lancia la stagione di lotte
“Sta per esplodere una nuova emergenza con la complicità del centrodestra che a livello regionale e provinciale non solo non avvia veramente la provincializzazione ma condanna queste terre ad una nuova bomba ecologica: Cementir come inceneritore dei rifiuti ed il rischio di riaprire nuovamente la cava Mastroianni”. L’allarme lo lancia Antonio Ferraiuolo, assessore al Comune di San Marco Evangelista, componente del Comitato Politico Provinciale Prc, già candidato alle Regionali per il Partito della Rifondazione Comunista. Secondo Ferraiuolo “sono fin troppo chiari i motivi per cui Zinzi non si oppone alla combustione dei rifiuti nella Cementir mentre illude con promesse ed incontri inutili i lavoratori del Consorzio. Questa” – ricorda ancora Ferraiuolo – “è l’ennesima strage ambientale e sociale che si sta preparando, che passa su tutto, sui lavoratori del consorzio, che sono solo dei numeri che possono essere cancellati in ogni istante; così come sono dei numeri fastidiosi le migliaia di precari della scuola, tutti i dipendenti delle aziende chiuse o che stanno per chiudere, gli operai ex 3M che aspettano ancora il rispetto dell’accordo di programma e intanto la regione blocca i fondi”. Infine l’appello di Ferraiuolo ad una nuova stagione di lotte che veda assieme l’intero centrosinistra. Senza risparmiare critiche al suo stesso partito, il Prc. “Dobbiamo organizzare una grande stagione di lotte, per non essere complici di questo scempio, allora rivolgo un invito, che forse non spetta a me ma visto il silenzio doloroso dei miei vertici provinciali impegnati in tante “campagne elettorali” che si susseguono a ritmo serrato, lancio io l’invito a costruire con tutti i partiti di opposizione e movimenti un tavolo per affrontare queste problematiche in maniera seria lasciando da parte protagonismi, dannosi a tutti ma soprattutto al popolo che vive su questi territori”.