Inefficienza del servizio postale: monta la protesta dei bellonesi
Non si placano i disservizi delle Poste spa che da mesi gravano sulle persone, irrimediabilmente costrette a fare i conti non solo con le solite tasse ma anche con le more di pagamento che conseguono il mancato rispetto della tempistica. Non si placano nemmeno le proteste dei cittadini che, purtroppo, a nulla servono se non a riconfermare i disagi provocati da un problema che è sempre più dilagante. L’ufficio postale di Bellona non vanta una bella nomea, da sempre nel mirino delle lamentele, soprattutto nell’ultimo periodo di inefficienze che vanno ad accumularsi per l’inadempienza degli obblighi lavorativi di direzione e impiegati, postini che non si adoperano come dovrebbero per far recapitare la corrispondenza presso le abitazioni di cui, addirittura, sembra abbiano difficoltà ad imparare i numeri civici, chiedendo continuamente “collaborazione” per strada. Per questo motivo, a Bellona c’è una nuova usanza: i cittadini fanno la fila nel retro dell’ufficio postale per ritirare posta e documenti urgenti che non vengono consegnati, a danno degli interessati costretti a pagare le conseguenze di un’azione altrui e che non sanno a chi addebitare il malfunzionamento di un ufficio in disordine, ormai divenuto covo di lamentele giustificate. Inutile è risultato l’intervento dell’Amministrazione comunale, nel luglio scorso, presso la Direzione Provinciale di Caserta nel tentativo di contattare i responsabili per cercare un’immediata soluzione.
Nell’attesa di chiarimenti ma soprattutto risoluzioni, la cittadinanza bellonese si mobilita ed organizza, per giovedì 23 settembre, una protesta volta ad amplificare il dissenso contro una Spa che continua a tutelare gli interressi dei soci a discapito dei destinatari, non curandosi del calo qualitativo dei servizi.
Il medesimo disservizio, tuttavia, presenta alcune anomalie, una sopra tutte riguarda le cosiddette “buste verdi” che arrivano per tempo a destinazione, ossia quelle buste siglate AG (Atto Giudiziario) che contengono la notificazione di una multa. Il motivo si riscontra nella legge 890/82 che “riserva all’amministrazione postale tutti gli adempimenti del procedimento di notificazione, dalla accettazione, al recapito, alla spedizione, infine, dell’avviso di ricevimento del piego raccomandato che, munito del bollo dell’ufficio postale recante la data dello stesso giorno della consegna, costituisce prova della eseguita notificazione". Una contraddizione, questa, che va a dimostrare che il lavoro logistico eseguito da Poste Spa riesce ad essere adempiente, solo in taluni casi di “necessaria prestazione”. Bisogna precisare che l’inefficienza non è circoscritta al territorio agrocaleno ma riguarda anche altre realtà cittadine, per carenza di personale e per l’utilizzo di sub-appalti a ditte che non garantiscono un regolare servizio di smistamento. Pertanto vi invitiamo a segnalare disfunzioni al numero verde 803160.