Stop ai sacchetti di plastica entro il 4 ottobre
La campagna di informazione per dire “addio” a Caiazzo ai tradizionali sacchetti di plastica è iniziata da aprile scorso con la sottoscrizione da parte dei rappresentanti del Comune, di Città Slow, di Legambiente e della società produttrice Novamont della 'Carta degli impegni' per garantire la partenza del progetto nel giro di poco tempo. Poi a luglio Palazzo Mazziotti, nell’ambito della Fiera La Maddalena, ha ospitato il convegno “No plastic bag, una raccolta differenziata di qualità per una gestione ecocompatibile dell’ambiente”: al quale hanno partecipato tra gli altri il presidente della Provincia Zinzi, l’assessore provinciale all’Ambiente Arena e il presidente di Legambiente Campania Buonomo. Il tutto rafforzato da interventi del sindaco Stefano Giaquinto, degli assessori all’Ambiente Antonio Chichierchia e alle Attività Produttive Antonio Di Sorbo, da comunicati stampa e servizi televisivi con un unico obiettivo: informare i commercianti circa la legge nazionale che dal primo gennaio 2011 bandirà l’uso delle sportine di plastica e più nello specifico di un’ordinanza che avrebbe rispettato la norma e consentito quindi soltanto l’uso di sacchetti biodegradabili. Questa ordinanza è stata emessa dal primo cittadino Stefano Giaquinto in questi giorni e ha fissato entro il 4 ottobre il termine per la messa in soffitta delle buste che per anni hanno accompagnato i nostri acquisti per lasciare spazio a sacche ecologiche. E proprio in virtù di questo provvedimento nel piccolo centro di Terra di Lavoro è iniziata da giorni dagli addetti alla raccolta dei rifiuti “porta a porta” la distribuzione dei sacchetti di nuova generazione, sacchetti che mercoledì 29 settembre saranno consegnati anche durante la fiera settimanale ai venditori ambulanti. “Quello di mettere al bando i sacchetti di plastica – ha spiegato il primo cittadino Stefano Giaquinto – è da considerarsi un ulteriore tassello per risolvere il problema dei rifiuti, una piaga che continua anche in questi giorni a martoriare i territori campani. Caiazzo è stato il primo comune a procedere in tal senso, con un anno di anticipo rispetto alla legge che entrerà in vigore nel 2011. Se poi qualche megalomane (tra l’altro ci troviamo di fronte ad un caso isolato e non all’intera categoria) ha acquistato in questo periodo un grosso quantitativo di buste non considerando le nuove normative o pur sapendo che da gennaio dovrà disfarsene, è un problema suo”.