Ministro La Russa offende la Polizia
Riceviamo dall’Ufficio Stampa Co.I.S.P. Nazionale – Responsabile Nazionale: Olga Iembo – Responsabile Politico: Giuseppe Brugnano. Collaboratori: Antonio Capria, Giulia Zampina, Piero Affatigato, Luigi De Prizio, Giuseppe Campisi: Il Ministro La Russa ancora una volta apre la bocca e per l’ennesima volta offende le Forze di Polizia!!!
Anche il 30 settembre, durante la trasmissione Annozero in onda su Rai 2, il Ministro La Russa, di fronte alle legittime rimostranze del Segretario Generale Aggiunto del COISP Domenico Pianese, non sapendo come affrontare sul piano dialettico e democratico il tema delle mancate promesse e della mera demagogia di questo Governo, di cui lo stesso La Russa è Ministro asservito e servitore, ha pensato bene di scadere in toni da osteria nei confronti del nostro dirigente sindacale, che ha apostrofato come un “poliziotto non vero”. Il nostro Segretario infatti, incalzato dalle domande della conduttrice si era limitato a ricordare al Ministro La Russa che rispetto alla politica degli annunci ed alla politica mediatica della sicurezza, ciò che in concreto si è potuto constatare è che vi sono stati solo tagli orizzontali e massicci alle Forze dell’Ordine, tali e tanti da portare addirittura alla chiusura di importanti strutture, come ad esempio la recente tentata soppressione del Commissariato di Chiaiano. Nonostante sia stato fatto presente che nelle Questure non vi sono nemmeno i soldi per acquistare la carta per prendere le denunce e che solo a Roma mancano 1800 poliziotti così come 800 a Napoli, e che quest’ultimi non possono essere sostituiti dalle pattuglie di militari che rappresentano piuttosto un aggravio di spesa al bilancio della sicurezza dato che non possono operare autonomamente sul territorio se non affiancati dagli Appartenenti alle forze dell’ordine che giocoforza vengono distolti dai compiti di Istituto, il Ministro La Russa ha pubblicamente dichiarato che il Segretario del COISP Domenico Pianese, “nonostante fosse un poliziotto e avesse quindi fatto una scelta di vita importante, si stava abbassando a dire delle falsità”, atteso che le cosiddette pattuglie miste “richiedendo la presenza di un solo poliziotto o di un solo carabiniere e non incidono negativamente sull’economia della sicurezza”. Siamo al paradosso: prima parla di poliziotti su strada e poi quando gli viene fatto notare che fare da balia ai militari comporta di conseguenza un maggior numeri di poliziotti distolti dai servizi operativi, s’infervora e nega quanto poco prima sostenuto, contraddicendosi in modo imbarazzante ed infantile!! Il Ministro La Russa pur di salvare il padrone da cui prende ordini, è addirittura giunto al punto di negare platealmente il taglio di un miliardo di euro previsto dall’ultima manovra finanziaria ai danni del comparto sicurezza, per poi doversi rimangiare tutto non appena gli è stato fatto notare che proprio lui insieme al Ministro Maroni, pressati dalle sigle sindacali del cartello ed inseguiti in tutta Italia dalle sagome del COISP con poliziotti accoltellati alle spalle, hanno provveduto ad eliminarlo in parte. La Russa che evidentemente non gradisce la pacifica e democratica manifestazione del pensiero, messo alle corde di fronte ai fatti e non ai filosofumi di cui è diventato uno dei massimi teorici, ha dichiarato che il segretario Pianese è l’unico a sostenere tali rimostranze poiché gli altri poliziotti, quelli veri impegnati su strada e che hanno senso del dovere e spirito di dedizione, certe infamie non le dicono!!!! Non possiamo che commuoverci per l’impegno profuso dal Ministro nell’estrema e inefficace difesa del Governo da cui dipende e per il quale, pur di mantenere la sedia, ha addirittura voltato le spalle, tradendo biecamente colui che anni addietro lo ha portato sul teatro della politica ed a cui deve l’intera sua carriera. Da una persona di tal spessore non potevamo aspettarci di meglio, se non offese, antidemocraticità e mancanza di contradditorio. Noi continueremo come sempre a dire la verità ed a manifestare pacificamente e democraticamente il pensiero dei poliziotti, quelli originali e veri che incontriamo quotidianamente ed in nome dei quali ci battiamo ovunque e quantunque, lasciando al Ministro La Russa le offese da osteria e le millanterie dei perdenti.