Ed. Straordinaria – Sbatti il mostro in prima pagina
Quante volte i giornalisti si sono sentito dire che non era giusto e che ogni volta si deve usare il condizionale ma questa volta come si fa a non SBATTERE IL MOSTRO IN PRIMA PAGINA?
E’ maipossibile che una persona possa agire come ha agito Michele Misseri, a no scusate, il MOSTRO. Solo un Mostro è in grado di compiere ciò che lui ha portato a termine. “Prima l’ho uccisa, e poi ho abusato di lei”. E noi, cittadini che paghiamo le tasse, dobbiamo pagargli la galera? Michele Misseri non è uno qualsiasi per Sarah ma lo zio, il fratello della madre, colui al quale Sarah si sarebbe dovuto rivolgere per un consiglio, per un aiuto. Ma dove sono finiti i valori della famiglia? Quei valori ai quali dovremmo ispirarci. E’ mai possibile accettare una vita senza più valori etici e morali? Ora il mostro è in carcere e speriamo che la legge del carcere sia attuata dagli stessi carcerati. Adesso speriamo che degli avvocati non cercano di giustificare il gesto. Si può comprendere la professionalità degli avvocati ma certi mostri DOBBIAMO lasciarli perire nelle celle più tetre. Un appello a tutti gli avvocati. Pur comprendendo la Professionalità, rinunciate l’incarico perché un mostro non riuscirà mai a pentirsi. Un altro appello alla Giustizia: una volta tanto mettete in libertà, senza protezione, il MOSTRO ed affidatelo alle “cure” degli amici si Sarah. Io mi reputo uno di loro anche se Sarah non l’ho mai vista. Lasciate il MOSTRO in libertà e, sono certo, di lui si perderanno le tracce, ossia l’esistenza. INDEGNO DI VIVERE. Mi ribello di pagare per un simile MOSTRO. Forza, trovate una scusa e rimettetelo in libertà. Mi auguro che il 26 agosto resti nella mente del Mostro e che un martello pneumatico pigi continuamente sul suo cuore. Scusate volevo dire sul petto perche questo MOSTRO non può avere un cuore,