67° Anniversario dell’eccidio dei 54 Martiri
La piovigginosa mattina del 7 ottobre 1943, un plotone di militari nazisti guidati dal giovane Capitano Hans Joachim, raggiunta piazza Umberto I, diede inizio, su ordine del Maggiore Hans Sandrock, ad una spietata rappresaglia. Catturarono circa 200 cittadini di ogni età e condizione sociale: lavoratori, studenti, operai, artigiani soldati, giovinetti, il parroco del paese, mentre celebrava la S. Messa, ed altri quattro religiosi. Tutto ebbe origine la sera del 5 ottobre ’43 a causa dell’uccisione di un soldato tedesco e del ferimento di un secondo che riferì sull’accaduto al Maggiore Sandrock. I prigionieri furono trattenuti nella Cappella di S. Michele da dove, a gruppi di dieci, erano condotti presso una cava e fucilati da un mitragliere nascosto da una siepe. 54 innocenti cittadini il cui sacrificio è ricordato ogni anno con una solenne cerimonia a cui partecipano Autorità civili, militari, religiose ed Associazioni combattentistiche. Quest’anno il 67° Anniversario, curato in tutti i suoi particolari dal Consigliere di Maggioranza Domenico Valeriani, Delegato ai Grandi Eventi, ha visto la partecipazione di un folto pubblico e di Autorità giunte dalla Provincia e da tutto il circondario: il Prefetto di Caserta dott. Elio Monaco, il Questore dott. Longo, il Presidente della provincia Domenico Zinzi, il Consigliere George White in rappresentanza del Console Americano di Napoli, il Dirigente generale della polizia penitenziaria Campania Tommaso Contestabile, il Rabbino capo della comunità ebraica di Napoli, il Colonnello dell’Aeronautica Giovanni Magazzino aiutante di volo del Presidente della Repubblica, il Colonnello Heino Klink dell’Ambasciata Usa di Roma, i Generali di brigata Claudio Attilio Borreca, Aniello Angelotti e Guido Landriani, il Colonnello dei Carabinieri Crecenzio Nardone ed il Comandante della Guardia di Finanza Vincenzo Amendola. Dopo l’alzabandiera e gli onori ai Caduti di tutte le guerre, da Piazza Umberto I il corteo si recava presso la vicina Cappella di S. Michele dove il Sindaco di Bellona Giancarlo Della Cioppa ed il Presidente dell’ANFIM Vincenzo Carbone deponevano sull’altare un serto di fiori. Percorrendo Via 54 Martiri (un tempo Via della Vittoria) il corteo raggiungeva il Mausoleo-ossario dove, dopo la deposizione da parte di due corazzieri di una corona di alloro, inviata dal Presidente della Repubblica ed i discorsi di rito, l’Arcivescovo di Capua Schettino celebrava una S. Messa. Al termine, il Sindaco di Bellona consegnava due attestati di promozione, assegnati dal Ministero della Difesa, alla memoria dei genitori di Giovanni Carusone e Gennaro Rachiero, “per il contributo dato alla Patria durante il II conflitto mondiale”,