Browser in ribalta

Un browser  è un programma  che consente di visualizzare i contenuti delle pagine dei siti web e di interagire con essi, permettendo così all'utente di navigare in internet.  Il browser è in grado di interpretare l'HTML ovvero il codice con il quale sono scritte la maggior parte delle pagine web. In sella a loro si leggono giornali online,  si consultano siti web, posta elettronica e tanto altro.
In corsa ormai da anni, in largo vantaggio anche se perde terreno, è l’Explorer che è già oltre metà del campo di gara, seguito da Firefox che conquista fiducia negli anni, e subito dopo, il più rapido a guadagnare spazio è Chrome di “Google” ma ancora distante da Firefox. Il 4 settembre 2008 “Google” ha pubblicato la prima versione beta di “Google Chrome”, che grazie alla notorietà del motore di ricerca, è stato scaricato da un elevatissimo numero di utenze e in brevissimo tempo ha raggiunto quasi percentuali a due cifre. Chiudono la gara Safari della “Apple” ed “Opera”.
Il primo browser a raggiungere un'apprezzabile popolarità internazionale fu “Mosaic” sviluppato da NCSA, seguito poi da “Netscape Navigator” che crebbe in fretta diventando la piattaforma su cui vennero messe a punto alcune innovazioni oggi comunissime. La netta prevalenza di “Netscape” presso l'utenza, a metà degli anni novanta, fu incrinata da un una forte competizione commerciale e di immagine operata dalla “Microsoft” quando le innovazioni introdotte da “Netscape” divennero così sofisticate da costituire una minaccia potenziale per i propri interessi. Per vincere la concorrenza, “Microsoft” incluse “internet Explorer” nel proprio sistema operativo “Windows” (il più diffuso al mondo), stroncando sul nascere i possibili concorrenti, e fu l’inizio del monopolio dei browser.
Guardando gli istogrammi degli  anni e dei mesi passati sembra assistere ad una vera e propria corsa dei cavalli, dove il favorito, con il suo largo vantaggio, perde a poco a poco terreno a favore di cavalli più giovani e sempre più preparati, dove forti accelerate sono seguite da repentini rallentamenti.  
Gli allibratori  stimano performances  ulteriori da parte  “Google Chrome” ai danni di “Firefox” vedendoli a pari merito entro la fine del prossimo anno. “Safari” nel suo piccolo rimonta grazie alla diffusione degli “iPhone”  raddoppiando in poco tempo le utenze, destinato a crescere ulteriormente grazie alla vendita dell’ “Pad”, suo browser di default. Naturalmente tutti stanno puntando sull’Internet mobile, dove ancora una volta “Firefox” sta accumulando ritardo.

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