Dragon Recon 2010, 2° posto per il team del Sovrano Ordine Militare di Malta
Si è conclusa lo scorso 17 ottobre 2010, dopo tre giorni molto duri, la 12° edizione della gara internazionale per pattuglie militari denominata “DRAGON RECON” che si è svolta a Persano. Le avverse condizioni metereologiche hanno messo a dura prova le pattuglie per oltre ventiquattro ore, ma, almeno nel giorno della premiazione un pallido sole ha rinfrancato i partecipanti. Alla cerimonia di premiazione le squadre partecipanti si allineano militarmente: la fanfara della Brigata “Garibaldi” ne allieta l’attesa, mentre i paracadutisti dell'ANPDI di Pontecagnano danno prova della propria capacità. Il Generale in pensione De Vita, direttore dell’esercitazione e presidente della sezione napoletana degli ufficiali in congedo, dopo gli iniziali ringraziamenti, si è soffermato sul buon lavoro degli organizzatori che hanno gestito in modo impeccabile lo svolgimento della gara. Tutti attendono i risultati di quell’impegno operativo. Alla fine la spuntano i paracadutisti del 187° Reggimento della Brigata “FOLGORE”. La Folgore dà prova, ancora una volta, della consueta ineguagliabile preparazione tecnico-ginnico-militare. La sorpresa arriva poco dopo: una pattuglia di vecchietti terribili del 3° Reparto dello Sovrano Militare Ordine di Malta (SMOM) si classificano secondi, precedendo tutti gli altri team, testimoniando che l’età non conta e che la passione, anche in campo militare, è la leva che muove tutto. Come loro ce ne sono tanti: non hanno mai rotto i ponti con le Forze Armate, sentono forte il legame affettivo che si manifesta specialmente durante queste attività che sembrano gratificarli. Nuove premiazioni si succedono: le pattuglie di reparti in servizio ed in congedo si avvicendano nel ritiro dei premi tra l’applauso della piccola folla che ha voluto essere presente per celebrare un impegno ignorato da molti, ma che si fonda sul senso di appartenenza ad un valore a cui non si può rinunciare. L’attempato team del 3° Reparto dello SMOM diventa alla fine, l’immagine di tutta la manifestazione. Appartengono ad un corpo volontario dell’Esercito che fornisce assistenza sanitaria agli enti militari territoriali, ma per un giorno sono diventati famosi e sono riusciti a dare visibilità anche a tutti coloro che lontani dal servizio attivo, si sentono parte di quel valore. Per un giorno, tutti sono vincitori, accomunati da un sentimento di appartenenza che trova fondamento sulle stellette.