Società “Caserta Ambiente”, continuano le assunzioni clientelari
Nuove e vibrate accuse del sindacato contro quelle che essa stessa definisce in una nota come le “assunzioni illegali e clientelari a favore di familiari ed esponenti sindacali – politici”. Nella tarda giornata di domenica scorsa si è tenuta una riunione d'urgenza, presso la sede della Confederazione CISAS, su richiesta di un nutrito gruppo di lavoratori, che, come è scritto nella nota – “non ne possono più delle continue minacce di licenziamento da parte di qualche violento ed analfabeta dirigente, che minaccia tutti per fare maggiormente il proprio comodo e consentire ai suoi familiari di percepire ancora lo stipendio senza essere presenti. Un nuovo incontro con i dipendenti di “ Caserta Ambiente ”” – prosegue la Cisas nel comunitato – “stanchi di essere discriminati, minacciati e di lavorare al posto dell’altra metà del personale, pagata per non lavorare ed appartenente, per lo più, a caratteristici personaggi del cantiere di Caserta, i quali umiliano continuamente solo i dipendenti che lavorano. Nei giorni scorsi” – è sottolineato nel comunicato stampa – “la Segreteria della CISAS aveva già inviato una sua circostanziata nota alla Direzione della Società Caserta Ambiente, incaricata della pulizia dell’intera città di Caserta, a seguito di un appalto miliardario. Superpagano i cittadini casertani, costretti a pagare un servizio carente ed un personale, che – per buona parte – non effettua l’orario di lavoro, stabilito in 6 ore. I disservizi sono tanti” – si legge nella nota della Cisas – “ma i dirigenti pensano alle assunzioni illegali e clientelari a favore di familiari ed esponenti sindacali – politici, mentre fra i dipendenti si parla insistentemente di acquisto – posti, a suon di decine di migliaia di euro. Non a caso, la Rappresentanza della Cisas era anche dovuta intervenire sulla mancata programmazione dei turni di lavoro, sempre discrezionalie a favore od a danno – a seconda dei casi – dei dipendenti, chiedendo responsabilmente un incontro con l’Azienda. La Direzione di Caserta Ambiente, invece di esaminare la cosa ed eliminare le discriminazioni, ancora una volta, non ha fatto nulla” – è quanto accusa il sindacato – “Ha, invece, creato altro malumore con le assunzioni illegali e clientelari di familiari di sindacalisti e di personaggi, che fanno il bello ed il cattivo tempo all’interno del Cantiere, spostando addirittura di turno la RSA Cisas, reintegrato poi, a seguito di contestazione da parte della Segreteria Confederale. I cittadini casertani si chiedono come mai il Sindaco ed il nuovo Assessore all’Ambiente, tra l’altro anche competente in materia, non intervengono, visto che la nuova Società in 4 mesi non ha cambiato nulla. Anzi, addirittura, fa rimpiangere le precedenti Società, che – almeno – sapevano tenere corretti rapporti umani con valide e rispettose Relazioni Sindacali, del resto dovute. Intanto” – conclude la nota della Cisas – “nella città, aumentano lamentele, disagi e proteste degli utenti e degli stessi lavoratori onesti di “Caserta Ambiente”, questi ultimi non ne possono più. Tanti di essi hanno dato la loro adesione alla CISAS per essere tutelati riconoscendo che da sempre la Organizzazione Sindacale ha sempre difeso i lavoratori, pur essendo, proprio per questo, discriminata e lottata dagli esponenti locali della Società”.