Libano, passaggio di consegne fra l’8° bersaglieri di Caserta ed i “Lancieri di Novara”
Mercoledì scorso, presso la base “Matteo Vanzan” di Mara’kah, nel sud del Libano, ha avuto luogo la cerimonia di passaggio di consegne tra il l’8° reggimento bersaglieri di stanza in Via Laviano a Caserta ed il reggimento “Lancieri di Novara (5°)”, di Codroipo (UD). I lancieri sono subentrati ai bersaglieri casertani nella responsabilità di “Italbatt 1”, l’unità di manovra italiana del settore ovest di UNIFIL, su base brigata bersaglieri “GARIBALDI”, il cui comando è esercitato dal Generale di Brigata Giuseppenicola TOTA. Con il passaggio della bandiera dell’ONU dalle mani del colonnello Claudio MINGHETTI, cedente, a quelle del colonnello Marcello NARDELLI, subentrante, si è sancito il trasferimento di autorità (in gergo T.O.A.). Alla cerimonia erano presenti il comandante del contingente nazionale e del settore ovest di UNIFIL, generale Giuseppenicola Tota, il vice comandante della 5^ brigata libanese ed i sindaci delle municipalità dell’area di responsabilità di Italbatt 1. Il Colonnello MINGHETTI, nel suo discorso di commiato, ha sottolineato “la gratitudine alle autorità ed alla gente del luogo, per la collaborazione prestata durante i sei mesi di responsabilità che, accomunata ad una grande amicizia, ci ha fatto raggiungere gli obiettivi comuni prefissati”. Comincia oggi una nuova esperienza al di fuori dei confini nazionali per i “Lancieri di Novara” che ritornano in Libano per la terza volta. All’8° bersaglieri va il merito di aver condotto per sei mesi le attività operative e di cooperazione civile-militare nel pieno rispetto della risoluzione 1701 delle Nazioni Unite, consolidando l’immagine e il prestigio dei peacekeepers italiani. I Lancieri di Novara nascono il 24 dicembre 1828 come Reggimento Dragoni di Piemonte ed assume l'attuale denominazione il 3 gennaio 1832. Partecipa a tutte le battaglie risorgimentali e dal 1916 partecipa alla 1^ Guerra Mondiale combattendo nell'epica battaglia di Pozzuolo del Friuli (29 e 30 ottobre 1917) e Vittorio Veneto nel 1918. Allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, il Reggimento partecipa alle operazioni alla fronte occidentale alpina, quindi, inquadrato nella Divisione Celere "Principe Amedeo Duca D'Aosta" partecipa nel 1941 alla campagna di Jugoslavia e nel 42- 43 alla Campagna di Russia con l'epica e gloriosa battaglia sul Don dove, decimata, si guadagna la Medaglia d'Oro al Valor Militare. Lo Stendardo è decorato di Medaglia d'Oro al Valor Militare, due Medaglie d'Argento al Valor Militare, quattro Medaglie di Bronzo al Valor Militare ed una Croce d'Argento al Merito dell'Esercito.