Rifiuti, Sinistra Ecologia e Libertà condanna la bolletta sull’immondizia

“La piccola Svizzera”, vogliono farci credere, i nostri amministratori, che San Nicola La Strada sia così”. È

quanto afferma Rosario PASQUARIELLO, esponente di primo piano della sezione cittadina di Sinistra Libertà e Ecologia, commentando l'arrivo nelle oltre 7.000 famiglie sannicolesi della bolletta T.I.A. sull'immondizia. “Crediamo” – ha aggiunto -”che in un periodo di crisi economica vedersi arrivare la bolletta della spazzatura, per la seconda volta in un anno, che incide sui bilanci delle famiglie in modo gravoso e dispendioso (quasi 1.000 euro per un nucleo di 4 persone e 110 mq di appartamento) sia una soluzione antidemocratica e impopolare. La cosa più simpatica è che abbiamo due soluzioni di pagamento: o in una sola rata da 450 euro, oppure tre “comode” rate mensili da 150 euro. Quello che ci domandiamo, come Sinistra Ecologia e Libertà” – prosegue – “è: come si fa a chiedere queste cifre alle famiglie che guadagnano mediamente tra i 900 ed i 1.000 euro mensili? Considerando poi che ogni famiglia paga affitto, condominio, acqua, luce, gas, tasse, medicinali, etc., ma soprattutto cerchiamo di capire dove sia finito il 30 per cento e oltre di differenziata, tanto proclamato dalla nostra Amministrazione, e soprattutto ci chiediamo chi ci abbia guadagnato e quindi dove siano i profitti. Ci hanno pubblicizzato” – sottolinea Pasquariello – “per molti mesi la Tia, dicendo che, più i cittadini differenziano, più avremmo risparmiato. Avremmo dovuto avere delle isole ecologiche, con delle carte magnetiche, in grado di pesare i rifiuti e di rimborsare così i cittadini. L’unica cosa che abbiamo invece ottenuto sono state 3 isole ecologiche puzzolenti e mal fatte, ma soprattutto localizzate in luoghi non idonei. A tal proposito” – prosegue la nota di Rosario Pasquariello – “Ci troviamo dinanzi all’ennesima propaggine del berlusconismo: come il mago di Arcore vende fumo ai propri elettori sulle questioni inerenti alla politica nazionale, così nei territori le proiezioni berlusconiane riproducono alla perfezione il diktat del maestro, vale a dire la propulsione di tanto clamore e tante parole senza concrete conseguenze. Anzi, l’unica conseguenza è lo sperpero di denaro pubblico, a svantaggio della comunità, che deve pagare, per la seconda volta nello stesso anno, la stessa bolletta, aggravata dalla provincializzazione dei rifiuti, altra bella idea avuta da Berlusconi e company. Noi di Sinistra Ecologia e Libertà” – ha concluso – “lottiamo uniti per i cittadini, perché sono loro che ce lo chiedono e solo nel loro interesse dobbiamo agire e non possiamo, quindi, tacere dinanzi all’ennesimo sopruso”.

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