Giovani, Esordio: una risorsa che non va sottovalutata
I giovani: un bellissimo argomento trattato durante le campagne elettorali, un po’ da tutte le parti politiche. Questo mi fa rabbia, infatti, come sempre all’indomani delle elezioni, i giovani si ritrovano ribaltati nel dimenticatoio. E’ un errore madornale, l’atteggiamento della classe dirigente, incapace di valutare in modo serio ed attento le potenzialità di coloro i quali, se preparati, un domani potranno guidare la nostra società in modo più efficiente ed efficace. Ritengo che sia arrivato il momento di abbandonare quelle anche ancora oggi vengono denominate Politiche Giovanili, un sistema che garantisce solamente strategie che permettono al politico di turno di farsi rieleggere. Oggi dobbiamo restituire alla politica la responsabilità di costruire delle politiche che guardino ai prossimi trent’anni, questo obiettivo si potrà raggiungere solo se capaci di coinvolgere le nuove generazioni nelle scelte future che le classi dirigenti si preparano a fare. Oggi si parla di più del federalismo fiscale, ma ci siamo chiesti se noi in un’età non tanto più giovane, e gli stessi giovani, abbiamo tutti compreso bene cosa significa e quali saranno le conseguenze positive e negative di queste scelte? Io personalmente me lo sto chiedendo ed alla fine darò delle valutazioni prettamente personali ma la più grande incognita è se i giovani lo sanno e cosa ne pensano. E come il federalismo, esistono altri argomenti che in modo radicale stanno cambiando il nostro sistema di vita quotidianamente e noi neanche ce ne accorgiamo, a cominciare dall’Ambiente. Rispettare l’ambiente non vuol dire solo non vedere il sacchetto per strada ma, al contrario, seguirne tutte le fasi di smaltimento. Sono questi esempi che uso per cercare di mettere in moto la coscienza civile e politica di tutti noi, in modo da spronare soprattutto noi stessi ed i giovani a proporre e a fare scelte condivise che un giorno serviranno a dare una migliore qualità di vita al nostro prossimo.