“Vieni via con me” premiato dai telespettatori

Quando stavamo per perdere tutte le speranze e quasi a rassegnarci ai programmi spazzatura, arriva ”Vieni via con me”, il programma di Fabio Fazio e Roberto Saviano che in prima serata su Raitre ha raggiunto il 25.48% di share riuscendo a battere il Grande Fratello. Notevoli in particolare i risultati nel pubblico più giovane e laureato: nella fascia tra i 15 e i 24 anni il programma ha superato il 30 per cento (30,14 per cento) in quello tra i 25 e i 34 anni e, infine, è andato oltre il 46 per cento di share (46,21 per cento) nel pubblico laureato.
Un risultato eccezionale per il programma che era stato anticipato da tante polemiche. Il programma punta su tre punti comuni: il paese, la gente comuni e numerosi elenchi che si susseguiranno per tutto il programma: dalla suora favorevole alla nuova moschea a quello di Vendola e i suoi 27 modi per dire omosessuale. Il governatore della Puglia ha colto l'occasione per parlare di quello che, per alcuni, è ancora scandalo. Il Giornalista casertano che nel suo primo intervento spiega con la metafora della” macchina del fango” la diffamazione di alcuni giornali, cita il caso Boffo, Caldoro e la casa di Montecarlo, ma rivolgendosi ai giovani chiede di ascoltare"la storia di una persona che è riuscita a resistere a una macchina del fango gigantesca: Giovanni Falcone". Poi arriva l’ospite tanto atteso , il premio Oscar Roberto Benigni, che con tutto il materiale che gli hanno fornito recentemente i giornali non ha potuto far altro che “eruttare” come un vero vulcano di idee, battute e sfottò sul nostro Belpaese e sulla sua classe politica. Dallo scandalo Ruby, su cui si è soffermato più volte tenendo a precisare scherzosamente” Sempre se queste voci siano confermate, figurati se e vero io non ci credo!”, all’appello a Rosy Bindi:” Rosy, dai, tu gli garbi, sacrificati per il partito. Rosy tu gli piaci, si vede, ti nomina sempre… fa continui riferimenti a te. Fai così, dai una foto a Fede e così ti intrufoli. Vai là e digli che sei maggiorenne tutto regolare mi raccomando, e quando resti sola con lui… digli chi sei! Rosy non devi temere niente perché se ti arrestano basta che dici che sei la suocera di Zapatero “. Alla fine con la poesia che lo distingue  da altri comici elogia Saviano e la sua lotta alla camorra: “Perché questa storia di uccidere, Sandokan? Quest’uomo non ha la pistola, ha una biro… ha scritto un libro e se davvero vale ‘occhio per occhio-dente per dente’ scrivi un libro pure tu, ‘ammazzalo’ con un libro allora, altro che ucciderlo con la pistola. Come è possibile che in un Paese come il nostro una persona non possa scrivere un libro e si adiri contro il male? Questo ragazzo ha scritto un’opera bella. Dai Sandokan, scrivi un libro pure tu e via. Anche perché quando si uccide una persona si uccide due volte: l’uomo che si voleva eliminare e se stessi. Non è che uccidendo muore anche l’ideale”. Per concludere in tema di elenchi e di Patria, Il programma termina con Fazio e Saviano che citano i motivi per cui restare o andar via dall’Italia. Un esempio di buona televisione che ci fa venir voglia di RESTARE!

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