De Florio scrive a Petteruti circa il TFR che i lavoratori non hanno ancora percepito

“Illustre Sindaco” – inizia così la lettera che il Segretario Generale regionale della Campania della CISAS, Mario DE FLORIO – “ha inviato ieri mattina al sindaco del Comune di Caserta, Ing. Nicodemo Petteruti e relativa all'annosa situazione che affligge i lavoratori ex Sace e Saba che non hano ancora ricevuto la liquidazione, nonostante accordi sottoscritti con le OO.SS. – “come Lei ben sa, i lavoratori addetti alla Raccolta Rifiuti Solidi Urbani nella città di Caserta, alle dipendenze delle Società SACE e SABA, ancora non hanno percepito le liquidazioni del TFR e di varie altre competenze. Le stesse Società, sollecitate continuamente da questa CISAS e dai lavoratori” – ha aggiunto De Florio, in passato anche amministratore cittadino – “hanno dichiarato di essere disponibili a farlo, non appena ricevuto quanto ancora di loro pertinenza dal Comune. Proprio per evitare che gli stessi lavoratori, già in attesa da 2 anni dalla Sace, rimanessero senza Liquidazione anche dalla Saba, questa CISAS – assieme a tutte le altre Organizzazioni Sindacali presenti nel cantiere – aveva, in occasione della seduta del 30 Giugno scorso (Passaggio di cantiere degli operai dalla Saba a Caserta Ambiente ) stipulato un accordo col Comune” – ha sottolineato l'esponente sindacale – “affinché il TFR fosse liquidato ai lavoratori entro il mese di Agosto 2010, cioè subito dopo l’avvenuto versamento delle somme, che il Comune si impegnava a corrispondere alla Società Saba appositamente. Ad oggi, i lavoratori  non hanno ancora percepito nulla. Sembra che, lo scorso mese, presso la sede comunale, sarebbe stato redatto un altro accordo con soli 3 Sindacati, essendo tutte le altre Organizzazioni tenute all’oscuro. Con l’ultimo accordo – riduttivo di quello precedente – si sarebbe procastinato e dilazionato il pagamento del TFR ai lavoratori, sempre in attesa. Se ciò fosse vero” – conclude De Florio – “ci troveremmo davanti ad un atto, del resto inutile ed illegittimo, di estrema scorrettezza nei riguardi dei  lavoratori, che non hanno autorizzato alcuno, e degli stessi Sindacati,  presenti tutti e firmatari dell’accordo del 30 Giugno scorso. Si sollecita, pertanto, ancora una volta, il pagamento dovuto,  restando in attesa di cortese riscontro”.

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