D’Ambrosio, la città paga 210.000 euro al mese e intere zone non vengono pulite

“Il comune di San Nicola La Strada paga mensilmente alla Jacta la somma di 210.000 euro per lo spazzamento e raccolta del territorio cittadino, ma intere zone non vengono quasi mai pulite e il netturbino è un Ufo, un oggetto non identificato”. È quanto ha affermato la dottoressa Gabriella D’Ambrosio, segretario cittadino dell’Udc che accusa in proposito l’amministrazione di aver fallito. Il 9 gennaio di quest’anno è cessata giuridicamente l’esistenza dell’Unione dei Comuni “Calatia”. Lo scorso 22 luglio tra il comune di Maddaloni e di San Nicola La Strada è stato stipulato un protocollo d’intesa che ha avviato formalmente la fase di liquidazione di Calatia, con la ricognizione del personale, degli automezzi, della gestione dei debiti e dei crediti. Il 23 settembre con un’apposita delibera, la Giunta del comune di San Nicola ha approvato un atto aggiuntivo che ha prorogato alla Jacta il contratto di servizio sino al 31 dicembre prossimo. Con questo atto aggiuntivo l’amministrazione comunale sannicolese corrisponde alla Jacta un canone mensile di 210.000 euro Iva compresa. Dottoressa D’Ambrosio ma la Jacta pulisce veramente la città. “Per i soldi che prende” – ci ha risposto – “a noi sembra proprio di NO, perché lo spazzamento non viene effettuato con regolarità in tutta la città. Ci sono strade dove non si è mai visto un netturbino: Ad esempio, il galoppatoio del viale Carlo III^ per 10 giorni non è stato mai spazzato. Con l’arrivo dell’autunno e le recenti piogge si sono creati enormi cumuli di fogliame che è diventato molto scivoloso, tant’è che diversi cittadini sono caduti. Tutto ciò ha creato enormi disagi nella popolazione. E soltanto dopo numerose proteste da me personalmente fatte e solo dopo aver verbalizzato questo disagio nella IV^ Commissione Ambiente, di cui è Presidente il dottor Francesco Basile, si è presentato lo spazzino. Adesso” – ha aggiunto – “dovremo aspettare altri 10 giorni e numerose altre telefonate prima di vedere nuovamente pulita la zona”. Ma a San Nicola come funziona lo spazzamento ? “Questo è un altro grave problema” – sottolinea la D’Ambrosio – “perché San Nicola è divisa in due zone. C’è la zona dove si effettua la raccolta porta a porta e poi ci sono tutti gli altri, quelli cioè che hanno i cassonetti e non sempre sono vicini casa, così una persona anziani trova molta difficoltà a portare i rifiuti”. Avete in mente di contattare la Jacta per risolvere il problema ? “Per la verità, come IV^ Commissione abbiamo avuto il mandato di contattare la Jacta per rimodulare il servizio di raccolta. Avevamo fissato di comune accordo un incontro per lo scorso 26 ottobre ma a tutt’oggi” – ha sottolineato l’esponente dell’Udc – “benché ripetutamente sollecitati dal Presidente Basile la ditta Jacta non si è presentata. Evidentemente le Commissioni consiliari sono ritenute di secondaria importanza perché le decisioni, quelle vere si prendono altrove. Ora io mi domando Quando il Comune vorrà contestare alla Jacta le sue inadempienze visto che percepisce un canone di ben 210.000 euro mensili?”

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