Ambiente, a Caiazzo tarsu invariata dal 2005 ad oggi
In piena emergenza rifiuti la città di Caiazzo continua il suo impegno nella raccolta differenziata. “L’amministrazione comunale grazie alla solerzia e al forte senso di responsabilità, l’intera comunità facendo leva sul senso civico e il rispetto delle regole”, questo secondo il primo cittadino Stefano Giaquinto ha fatto sì che il piccolo centro fosse immune dallo stato di allarme che in passato e in queste ore stanno vivendo moltissimi comuni del Vesuviano. Risale al 2005 l’attivazione dell’isola ecologica e a tutt’oggi è attiva la raccolta degli olii esausti e degli indumenti attraverso cassettoni gialli dislocati in vari punti della città. Nel 2008 è stato avviato il porta a porta, un sistema che con il tempo è stato diffuso finanche nelle periferie, nel 2009 Caiazzo è rientrato tra i Comuni Ricicloni. “Siamo quasi al 55 per cento della differenziata – spiega Giaquinto – Un lavoro molto impegnativo che ha richiesto scelte di bilancio delicate e rigorose se consideriamo che il porta a porta costa di più, ma senza gravare sui cittadini”: Le tariffe della Tarsu non sono infatti aumentate, sono le stesse dal 2005, nonostante le nuove disposizioni della Provincia di Caserta proprio in tema di rifiuti. “E’ un impegno che va a beneficio di tutta la città di Caiazzo e dei suoi abitanti – conclude la fascia tricolore in perfetta sinergia con l’assessore all’Ambiente Antonio Chichierchia – con ricadute positive sul piano degli investimenti, del turismo e del rilancio del commercio”.