Successo della manifestazione il Parco rifiuta i rifiuti
Il Parco Regionale del Matese, con la direzione del Presidente Pino Falco, continua nella opera di educazione ai valori del rispetto dell'ambiente e del territorio, dal 22 al 28 Novembre ha lanciato l'evento "Il parco rifiuta i rifiuti", aderendo alla seconda edizione della "Settimana Europea per la riduzione dei rifiuti", iniziativa di comunicazione ambientale promossa dall'Unione Europea con il supporto del programma Life+, per la sensibilizzazione alla riduzione dei rifiuti. La legge istitutiva dei Parchi e Riserve naturali della Regione Campania prescrive tra i compiti dei Parchi e delle aree protette la promozione di attività educative per la conoscenza del patrimonio naturale e la corretta fruizione del patrimonio naturale. Destinatari prioritari di queste azioni, ha spiegato il Presidente del Parco Regionale del Matese Pino Falco, sono individuati nelle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado che gravitano sul territorio. La Settimana Europea si sta svolgendo negli istituti scolastici elementari e medi del territorio matesino, secondo il seguente calendario: Lunedì 22 Piedimonte Matese (Scuola Media "Giacomo Vitale"), Martedì 23 Raviscanina, Mercoledì 24 Cusano Mutri, Giovedì 25 Piedimonte Matese (Scuola Media "Giacomo Vitale"), Venerdì 26 Letino e Prata Sannita. Ogni appuntamento sta vedendo il presidente Pino Falco animare l'incontro con i giovani matesini. Nell'occasione viene distribuito distribuito materiale comunicativo ed informativo e gadgets. Il Parco Regionale del Matese, è l'unico Parco della Regione Campania che ha aderito all'iniziativa, non si limiterà solo all a campagna informativa. Si candida, infatti, come project developer, riconoscimento attribuito alle azioni particolarmente virtuose in campo di riutilizzo dei beni. Con la collaborazione dell'Istituto Professionale Industria Artigianato, settore Moda, nella scuola Media Giacomo Vitale le ragazze dell'IPIA guideranno gli studenti nella realizzazione di shoppers da abiti usati. Questa azione mira a prolungare la vita di abiti in disuso, conferendo ad essi una nuova funzione. Si asseconda così la direttiva comunitaria EN 13432, che vieta l'utilizzo dei tradizionali sacchetti di plastica. Con questa azione creativa – che implica la fantasia degli alunni della Scuola media Vitale, la perizia e l'esperienza delle studentesse dell'IPIA – si vuole sviluppare una coscienza ecocompatibile a partire dai giovani.