Parentopoli, dopo Roma continua quella casertana
La parentopoli romana sulle assunzioni di parenti, familiari ed esponenti politici è stata bloccata dal Sindaco di Roma, il quale ha dichiarato che tutti gli assunti illegalmente nella ditta, appaltatrice della Raccolta Rifiuti Urbani, andranno a casa. Non succede invece così a Caserta, dove si continua a tacere. Il dimissionario Sindaco Petteruti non parla, pur non essendo il Comune direttamente interessato alla parentopoli casertana, che vede sistemati tanti nuovi assunti presso la Società Caserta Ambiente, che dal mese di Luglio si occupa della Raccolta dei Rifiuti Urbani nel territorio del Comune. “Le assunzioni” – denuncia la Cisas – “su cui tutti tacciono anche Partiti e Sindacati, in breve tempo ed in attesa dell’imminente passaggio all’Ente Provincia, ammontano a 20 unità, di cui una decina a tempo indeterminato, qualcuna anche con la qualifica di impiegato pur ricoprendo già detta qualifica oltre il 30% dei dipendenti. Troppi, trattandosi non di un Ente Amministrativo, ma solo di una ditta che opera nella Raccolta dei Rifiuti, che avrebbe bisogno prevalentemente di operatori ecologici. Denunciamo la parentopoli casertana presso la ditta del Comune” – si legge in una nota della Segreteria della Confederazione CISAS di Via Vico, a cui si sono rivolti numerosi lavoratori disoccupati per lamentarsi della squallida operazione avvenuta, specie gli ex lavoratori anche in possesso di Sentenze della Magistratura, che ne disponeva la riassunzione. “Le assunzioni di parenti e familiari, di politici e sindacalisti presso Caserta Ambiente” – prosegue la Cisas – “sarebbero avvenute – all’insaputa della Direzione romana – nel cantiere di Caserta ad opera di 2 dirigenti, di cui uno, è attualmente Consigliere Comunale di Caserta, già Assessore presso l’ex Giunta di Falco, anche in previsione delle vicine elezioni al Comune di Caserta. Sull’argomento, anche se tacciono, sarebbero intervenuti i competenti Uffici ed alcuni Consiglieri Comunali, mentre Partiti e Sindacati continuano a tacere. La CISAS” – conclude la nota – “attende di conoscere il pensiero del Sindaco, specie sulla mancata assunzione di quegli ex dipendenti in attesa del posto, avendo vinto le loro singole vertenze giudiziarie”.