Saldi a rilento, il commercio è in affanno
Anche a Piedimonte Matese, centro più grande dell’alto casertano, sono iniziati da alcuni giorni i rituali Saldi di fine stagione. Da un una prima analisi sull’andamento delle vendite di fine stagione, le compravendite risultano in calo rispetto agli scorsi anni e neanche il periodo di Saldi è riuscito a dare i risultati attesi e a dare il buon umore agli operatori del settore che hanno chiuso un 2010 caratterizzato dalla recessione. Le maggiori attività commerciali del centro cittadino di Piedimonte Matese mettono in mostra offerte strepitose con sconti che oscillano dal 30 al 50% e in alcuni casi anche del 70%, ma ciò non è servito, almeno in questa settimana di avvio dei Saldi, a dare quell’impulso necessario alla ripresa delle vendite. Secondo gli esperti del settore i danti sono veramente preoccupanti evidenziano un trend negativo che rischia di ritardare le speranze di una rapida inversione di tendenza. Il calo di vendite riguarda principalmente i piccoli negozi che fa immaginare nell’anno in corso altre chiusure di piccole imprese. Da parte degli operatori che lamentano un calo di incassi, si registrano richieste di modifica alla regolamentazione dei Saldi di Fine Stagione. L'attuale sistema-saldi meriterebbe comunque un'attenta riflessione rispetto alla necessità di uniformare la data di inizio su tutto il territorio nazionale, così come già accade in altri paesi europei, e di posticipare l'avvio di quelli invernali almeno di due settimane per non andare a influire in modo negativo sulle vendite del Na tale. Una cosa è certa i consumi sono in calo, la ripresa è sempre più lontana e il commercio è in affanno.