Il P.D. sannicolese dice NO all’ipotesi di ampliamento della Cava Cementir!

Dura presa di posizione da parte della sezione cittadina del Partito Democratico circa l’eventuale ampliamento della cava Cementir di Maddaloni, distante in linea d’aria da San Nicola solo poche centinaia di metri e le cui poveri sottili, sospinte dal vento, giungono sino alle abitazioni del Viale Carlo III. In questi giorni, da parte dell’amministrazione comunale maddalonese si assiste ad una sorte di revisionismo storico nei confronti del PD. Quest’ultimo, in special modo quello di Maddaloni, ha risposto per le rime agli attacchi del sindaco e lo stesso fa oggi il PD sannicolese che dice NO all’ampliamento. Il Cementificio Cementir, annesso all’attività di cava, nato negli anni 60 in zona lontana dai centri abitati, è stato nel tempo circondato dallo sviluppo edilizio delle città di Caserta, Maddaloni e di San Nicola. “Ad oggi” – fanno sapere i vertici del PD di Via Bronzetti – “la prosecuzione dell’attività estrattiva ed il consequenziale negativo impatto ambientale del progetto di ampliamento della cava non risulta essere compatibile con le programmate attività di riconversione dell’area interessata, già fortemente compromessa dalla nocività degli scarichi, dal degrado causato dall’attività estrattiva e dalla vicina discarica Lo Uttaro. Tale prosecuzione è inoltre assolutamente incompatibile con la realizzazione del costruendo Policlinico di Caserta” – hanno sottolineato con una nota scritta i democratici, di cui è segretario l’avvocato Vito MAROTTA –“che rappresenta invece un’opera di primaria importanza per il rilancio dell’intera conurbazione. È ora di salvaguardare il nostro territorio! La nostra Città e l’intera conurbazione hanno bisogno di bonifiche e di sviluppo. A tal fine, Lucia Esposito, capogruppo consiliare del PD, ha proposto un ordine del giorno (condiviso dalla conferenza dei capigruppo) che recependo quello del Consiglio Regionale della Campania, servirà ad esprimere contrarietà all’ipotesi di ampliamento, favorendo la delocalizzazione della Cementir e tutelando i relativi livelli occupazionali. Tale ordine del giorno” – conclude la nota – “sarà quindi discusso e votato nella prossima seduta di Consiglio Comunale già fissata per il giorno 8 febbraio, con inizio alle ore 17.30”.

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