Strade Sicure, poliziotti e bersaglieri trovano un autentico arsenale di armi e munizioni
GRICIGNANO – Prosegue con successo, nell’ambito dell’Operazione “Strade Sicure”, la sinergia fra le Forze dell’Ordine ed i militari dell’Esercito Italiano. Infatti, ieri pomeriggio le pattuglie denominate “Puma 18” e “Puma 19”, composte da bersaglieri del 1° Reggimento di Cosenza, unità inquadrata nella Brigata “Garibaldi” di Caserta, unitamente a due pattuglie della Polizia di Stato, hanno preso parte a Gricignano d’Aversa, in Via Clanio, alla perquisizione dell’abitazione abitata da Gennaro CAIAZZO, nato a Napoli il 9 giugno 1967. Nel corso della perquisizione i bersaglieri ed i poliziotti casertani hanno rinvenuto un nutrito arsenale di armi e munizioni fra cui: nr 1 fucile da guerra di fabbricazione russa AK 47; 1 fucile a pompa; 1 pistola a tamburo; 1 pistola Browning; 1 artifizio artigianale del tipo bomba carta; una balestra con freccia; 51 colpi calibro 12 per fucile; 50 colpi calibro 7,65 per pistola; 50 colpi calibro 7,62 NATO per il mitragliatore AK 47; e, infine, 93 colpi calibro 9 x 21. Un arsenale che verrà sottoposto a perizia balistica per accertare se qualcuna di essa è stata utilizzata in qualche episodio delinquenziale. I bersaglieri del 1° Reggimento componenti delle due pattuglie “Puma 18” e “Puma 19” hanno attivamente partecipato alla perquisizione, in particolare il Caporal Maggiore Capo Biagio SIBILIO, il Caporal Maggiore Scelto Giuseppe DE MARCO ed il Caporale Roberto COSTANZO, che hanno contribuito al ritrovamento di parte delle armi e delle munizioni. Le armi sono state immediatamente sequestrate e Gennaro Caiazzo è stato tratto in arresto e trasportato presso il carcere di Santa Maria Capua Vetere dove è a disposizione del Magistrato. L’operazione denominata “Strade Sicure” prende avvio dall’articolo 7-bis del D.L. 23 maggio 2008 n. 92, convertito dalla Legge 24 luglio 2008 n. 125, con il quale la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha autorizzato l’impiego di 3000 militari delle Forze Armate per servizi di vigilanza a siti sensibili ed il pattugliamento di alcune aree urbanizzate, in concorso e congiuntamente alle Forze di Polizia. L’impiego delle Forze Armate in compiti di controllo del territorio non è una novità, già in passato sono state impiegate in maniera considerevole nell’operazione “Vespri siciliani” in Sicilia, con la “Riace” in Calabria, la “Partenope” in Campania, la “Testuggine” in Friuli Venezia Giulia ed infine la “Domino” a seguito degli attentati dell’11 settembre.