Roberto Azzurro e ‘L’arte di essere povero’
Finesettimana d’autore al Teatro Civico 14 di Caserta. Roberto Azzurro firma la regia di L’arte di essere povero, che sarà in scena sul palco di vicolo Della Ratta sabato 5 [ore 21.00] e domenica 6 [ore 19.00] febbraio. Scritta da Massimiliano Palmese l’immaginaria conferenza-spettacolo di Boniface de Castellane racconta ed espone le sue idee anticonformiste su politica, denaro, lavoro, cultura, arte, educazione dei giovani. Seguendo il ritmo del monologo il conte ripercorrerà prima la sua vita dorata e i suoi incontri (la nonna Paolina, Anna Gould, D’Annunzio, Sarah Bernhardt), quindi il tempo della crisi, che va vissuto – ci dice – tenendo a mente le semplici regole de ‘L’arte di essere povero’: perché se nascere ricchi è una fortuna, solo essere poveri può diventare un’arte. Accompagnato da Antonio Agerola e Marco Sgamato, Roberto Azzurro interpreterà la pièce tratta direttamente dalle memorie del conte Boniface de Castellane, pubblicate a seguito degli eventi connessi al divorzio con l’ereditiera americana Anna Gould. Impeccabile nello stile, uno degli uomini più eleganti del suo tempo aveva dilapidato, fino al momento del divorzio, il patrimonio dell’ereditiera per comprare abiti di lusso, oggetti d’antiquariato, cavalli e castelli, e per costruire quel Palais Rose dove il ‘Re di Parigi’ dette feste che sarebbero rimaste nella storia della Belle Époque.Eppure, dietro la maschera del dandy c’era in Boniface una mente lucidissima. Viaggiatore, collezionista, mercante d’arte, ‘Boni’ fu anche deputato alla Camera, preoccupato dalla cosiddetta “Questione del Marocco”, e più in generale dalla sconsiderata politica coloniale dei governi occidentali, che avrebbero trascinato l’Europa nella Prima Guerra Mondiale. Informazioni | 348.2209530 Biglietteria | 0823.441399