PD in piazza a salvaguardia della dignità della donna e contro Berlusconi

Anche Lucia Esposito, consigliere comunale del PD e già assessore provinciale con Sandro De Francescis, esprime la sua piena e convinta adesione ai contenuti ed agli obiettivi della manifestazione nazionale del 13 febbraio 2011 “Se non ora quando?”. Per questo, domani mattina sarà a fianco delle donne mobilitate a Caserta e poi in Piazza Parrocchia a San Nicola La Strada, dalle ore 9.30 alle ore 13.30, dove tutto il coordinamento cittadino, guidato dal segretario Vito Marotta, e con l'altra consigliera comunale Lucia Annunziata, distribuirà il materiale informativo e farà una raccolta di firme a sostegno dell’appello “Berlusconi dimettiti”. La mobilitazione per la manifestazione di domani è partita a fine gennaio e ha raccolto moltissime adesioni. L'appello parla chiaro e nasce come un rigurgito di fronte all'ennessimo scandalo, ribatezzato “Rubygate” o “bunga bunga”, a seconda del caso, che vede le donne direttamente coinvolte. "In Italia – ha affermato Lucia Esposito, da ani impegnata in prima persona in politica e madre di tre bambini – “la maggioranza delle donne lavora fuori o dentro casa, crea ricchezza, cerca un lavoro (e una su due non ci riesce), studia, si sacrifica per affermarsi nella professione che si è scelta, si prende cura delle relazioni affettive e familiari". Non si può più accettare, dice Lucia Esposito, "una cultura diffusa che propone alle giovani generazioni di raggiungere mete scintillanti e facili guadagni offrendo bellezza e intelligenza al potente di turno, disposto a sua volta a scambiarle con risorse e ruoli pubblici. Una mentalità che inquina la convivenza sociale”. Questa mentalità e i comportamenti che ne derivano” – aggiunge ancora – “stanno inquinando la convivenza sociale e l'immagine in cui dovrebbe rispecchiarsi la coscienza civile, etica e religiosa della nazione. Così, senza quasi rendercene conto, abbiamo superato la soglia della decenza. Le donne oggi continuano a vivere una situazione di costante difficoltà e antica discriminazione, in una quotidianità complessa” – ha sottolineato – “che porta la questione di genere ad essere sempre e pesantemente presente. Dalle difficoltà sul lavoro, passando per quelle della maternità fino ad arrivare alla violenze subite e al rapporto uomo – donna. "Questa ricca e varia esperienza di vita è cancellata dalla ripetuta, indecente, ostentata rappresentazione delle donne come nudo oggetto di scambio sessuale, offerta da giornali, televisioni, pubblicità. E ciò non è più tollerabile".

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