Mobilitazione dei sindacati di polizia contro il governo
Si è concluso oggi, a Roma, la riunione tecnica iniziata mercoledì scorso, con i vertici del Sindacato Indipendente di Polizia Coisp per la pianificazione della prossima mobilitazione dei sindacati di polizia contro il Governo che ancora una volta delude le aspettative dei poliziotti.
All’appuntamento era presente anche la massima carica sindacale della Campania Giuseppe Raimondi il quale, durante il suo intervento ha evidenziato le numerose difficoltà che quotidianamente riscontrano i poliziotti campani. “Nella nostra regione manca di tutto, dai mezzi ai poliziotti – questo il duro intervento del Segretario Generale Regionale campano Giuseppe Raimondi – Ci sono Questure come Caserta, Benevento e Avellino che si affidano ai poliziotti aggregati da altre Questure d’Italia per fronteggiare i servizi ordinari . A Napoli addirittura, il lavoro è triplicato per le continue emergenze, tra cui l’annoso problema dei rifiuti che tutt’oggi impiega numerosi poliziotti che ovviamente vengono distolti dal lavoro ordinario. Ci sono Commissariati nel Salernitano che sono sull’orlo della chiusura per carenza di uomini e mezzi. Mi domando perché il Ministro Maroni non chiede ai poliziotti di terra di lavoro se vengono pagati ogni mese le ore di lavoro straordinario effettuati? Come se non bastasse qualche Questore, oltre a punire i poliziotti per non aver indossato il berretto, si concede addirittura di calpestare i diritti degli operatori di polizia tanto da meritarsi una condanna dal giudice del lavoro per condotta antisindacale. Insomma la situazione è drammatica e ciò che mi deprime e amareggia di più sono i continui tagli che questo Governo applica sulla sicurezza. Siamo stufi di essere figli dell’opposizione – termina Raimondi facendo riferimento alla politica – vorremmo essere una volta tanto considerati figli di tutte le forze politiche di destra, di centro e di sinistra”. L’autorevolezza del Segretario Generale Franco Maccari non si è fatto attendere: “Intensifichiamo la nostra mobilitazione contro un Governo in agonia che continua a disattendere gli impegni presi nei confronti degli operatori del Comparto Sicurezza – ha affermato Franco Maccari, Segretario Generale del COISP a margine della riunione che si è svolta nella sede della Segreteria Nazionale. “Il Governo continua ad annegare negli scandali, e nel tentativo disperato di tenersi a galla mette in secondo piano gli interessi del Paese e dei cittadini, ma soprattutto continua a pugnalare alle spalle le Forze dell’Ordine, con i continui tagli nei confronti del Comparto che penalizzano quelle donne e quegli uomini che garantiscono l'incolumità dei cittadini e delle istituzioni in una situazione di insostenibile scarsità di risorse”. Nel corso dell’incontro, i quadri sindacali hanno tracciato le linee di intervento del COISP nell’immediato futuro, nella consapevolezza di dover difendere oggi come non mai gli interessi ed i diritti dei Poliziotti – e di tutti i cittadini – di fronte a un’aggressione senza precedenti da parte del Governo. Un impegno che assume un significato ancora più importante nell’avvicinarsi della data del primo aprile, che segna i trent’anni di sindacalizzazione della Polizia di Stato. Nel corso della riunione, i Segretari Regionali del Sindacato hanno fornito importanti contributi alla piattaforma rivendicativa nei confronti del Governo, che il COISP sostiene insieme alle altre sigle del “cartello” dei Sindacati di Polizia. “La nostra mobilitazione – conclude il leader nazionale – vuole esprimere tutto il malessere della categoria e sollevare al Governo ed al Dipartimento della Pubblica Sicurezza questioni urgenti e finora irrisolte, come l’imposizione del tetto salariale per il triennio 2011/2013 e, sul fronte previdenziale, il chiarimento rispetto all’esclusione dei poliziotti dall’applicazione della cosiddetta ‘finestra mobile’. Si tratta, in sostanza, di riconoscere in maniera concreta e tangibile quella specificità delle Forze dell’Ordine finora dichiarata soltanto in linea di principio”.