100 studenti della media Garibaldi invitati a festeggiare l’Unità d’Italia a Sant’Arpino
La città di Sant'Arpino ha inteso festeggiare il 150° Anniversario dell'Unità d'Italia con tre giorni (11, 12 e 13 marzo scorso) di iniziative che hanno visto coinvolti anche gli studenti degli istituti cittadini e non solo. Infatti, lo scorso 12 marzo sono stati invitati a partecipare alle manifestazioni anche gli studenti del 1° Circolo di Teano “Giuseppe Garibalsi”, di cui è dirigente scolastica Antonietta RAGOSTA. La manifestazione a Sant'Arpino è stata entusiasticamente condivisa dalle insegnati della Garibaldi anche perché l'iniziativa è stata fortemente incentrata sul rapporto con il mondo scolastico, perché obiettivo centrale era la sensibilizzazione dei ragazzi su un tema di grande importanza, che ha significativamente inciso sul corso della storia delle nostre cittadine, insieme con quella di tutta la penisola italiana. A Sant'Arpino gli studenti sidicini, un centinaio, si sono presentati con i costumi tipici della loro realtà ed hanno rscosso un notevole successo anche mentre cantavano per intero l'Inno d'Italia e non solo la strofa che di solito viene suonata in occasione delle partite della Nazionale di calcio. “Oggi ci troviamo qui per festeggiare insieme a tutti voi” – hanno affermato le docenti di Teano – “i 150 anni dell'Unità d'Italia, la nostra Patria. Il messaggio educativo che questi bambini vogliono trasmettere con i loro costumi ed i loro canti, è quello di onorare il Tricolore come simbolo dell'Unità d'Italia per l'edificazione” – hanno aggiunto – “di una nuova coscienza veramente solidale non solo fra noi italiani ma anche con tutte le genti del mondo”. Il significato di Unità d’Italia ha come finalità la sensibilizzazione dei nostri ragazzi su un tema di grande importanza, che ha sicuramente cambiato il corso della nostra storia. Ribadendi l'importanza del Tricolore si vuole riaffermare il sentimento di Unità ed allo stesso tempo far comprendere che la Bandiera non è un simbolo a cui far riferimento nei soli eventi sportivi ma che invece vuole riassumere senza retorica tutti i sacrifici, gli eroismi e gli eventi che hanno portato all’unificazione della nostra Patria. Un Paese che non conosce da quale passato proviene, difficilmente sarà in grado di capire il presente e rischia di non essere capace di progettare il proprio futuro.